I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] popolo di città. Agli occhi dei ricchi, e in parte anche dei poveri — del luogo o di tanti giunti da fuori —, ancora nel XIX e intellettuali, celebrità internazionali e milionari che l’esposizione d’arte e poi la spiaggia del Lido portano in città. ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] quelli che "antivedono", che decidono prevedendo. Virtù precipua dell'arte di governo la "prudenza" e, insieme - così Bembo ben nel mezzo il nobile non ricco e, insieme, non povero. Saprà ben seguire la via di mezzo della saggezza costitutiva della ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] dell’VIII sec. a.C., con fondazioni in muratura povera ed elevato di legno o mattoni crudi. Nell’area sacra saccheggio da parte di Q. Fabio Massimo, che portò via numerose opere d’arte, tra cui celebri bronzi di Lisippo. Il trattato di pace del 202 a. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] ebbe coraggio di vestirlo alla moderna: lo immaginò eremita in povera capanna; e il fantasma che si para davanti al lettore d'una lingua più immaginosa e più ricca; ora, se l'arte del verso ha da essere uno sforzo continuo per annientare se stessa ...
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ACAIA (Ἀχαΐα, Achāia, Achaea)
F. Carinci
Regione della Grecia comprendente la fascia costiera settentrionale e nord- occidentale del Peloponneso, detta in antico Ἀιγιαλεια, nome che si conserva anche [...] tuttora argomento di vivo dibattito (v. minoico-micenea, arte e civiltà). In epoca imperiale fu utilizzato (Provincia Achaia tra і più importanti siti e in generale con documentazione assai povera (submiceneo). I dati archeologici, dal IX sec. in poi, ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] cinte abbattute dai Vandali che, poco esperti nell'arte degli assedi, avevano preferito rinunciare ai centri di assistenza, come gli ospedali, i ptochotropheia (case per i poveri), i gerokomeia (case per gli anziani) e i ricoveri (xenodocheia ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] studi, poco d’ogni lautezza curandosi, in povero albergo non senza qualche licenza di costumi filosoficamente si ; G. Fulco, La «meravigliosa» passione. Studi sul barocco tra letteratura ed arte, Roma 2001, pp. 3-215 e passim; C. Caruso, Saggio di ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ), Il segno della croce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), per la sua dichiarata polemica con il regime. O quelli di e nei suoi ciottoli, / nelle sue opere di scienza e d’arte efficaci o logore / in te e di te che ne sei parte ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] -416; Giuliana Marcolini, Un epilogo settecentesco: le Penitenti di San Job, in Bernard Aikema-Dulcia Meijers, Nel regno dei poveri. Arte e storia dei grandi ospedali veneziani in età moderna, 1474-1797, Venezia 1989, pp. 121-127; Giuseppe Ellero, I ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] XVIII secolo, sia stato considerato come il periodo d'oro dei poveri, è da attribuire ad un misto di congiuntura e previdenza. Con et spiritualibus". Dal punto di vista della storia dell'arte, il grande progetto della cappella del pontefice e della ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...