Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] differenza di Croce, che aveva definito il libro di Levi «una povera cosa» (lettera del 1° febbr. 1911, in B. Croce quotidiani; poi in G. Gentile, Dante e Manzoni, con un saggio su arte e religione, 1923, pp. 107-40; infine in Id., Manzoni e Leopardi ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] di pudicizia o sfrontatezza? Parlare dunque di un rapporto tra l'arte e il corpo ci conduce dritti in un labirinto, dal momento e plastica la raffigurazione dell'animale cacciato, tanto è povera e ideografica quella dei cacciatori. Dunque l'artista ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] con la Fuga di Enea da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il Magazine, LV (1929), pp. 293-299; E. Arslan, Per la definizione dell'arte di Francesco, G. A. e Nicolò Guardi, in Emporium, C (1944), pp ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] come sempre si usava, e i graffi furono invece inferti alla povera statua nel rimuovere la doratura con la lima. Uno degli esempî inseriti in un più vasto contesto pittorico (A. Maiuri, in Boll. d'Arte, xxxi, 1938, pp. 481-489; Rend. Acc. Linc., vii, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] elementi ornamentali zoomorfi, pur onnipresenti nella letteratura e nell’arte, bensì anche di animali in carne ed ossa, come della buona educazione… un po’ troppe pretese per la povera bestiola, che per quanto possa sforzarsi di adeguarsi alle norme ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri, e sono quasi fonte vivo, de la cui acqua si refrigera la il poeta latino almeno gli additava, nel magistero dell'arte, un itinerario di purificazione individuale, quella di Enea, ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] alla III Quadriennale di Roma, dove la Galleria nazionale d’arte moderna acquistò otto opere su carta, tra le quali si di musica contemporanea di Venezia, il M. optò per una scenografia povera, analoga per certi versi a quelle di Scialoja e di F. ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] si concretano: il permanere dei distinti (logica, arte ecc.) permette infatti un mutamento che non è semplice quali umanità, tolleranza e fratellanza esprimono una visione «povera» della realtà e appartengono all’enciclopedismo e al giacobinismo ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e 25 nov. 1941, 130), a Giovanni Verga e a "un'arte rivoluzionaria ispirata ad una umanità che soffre e spera" testimoniata da una cinepresa pizzerie popolari, in una sorta di tacita guerra tra poveri che, nel grandioso finale, si risolve con il ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] (dicembre 1495), un banco dei pegni creato per sottrarre i più poveri alla morsa dell’usura.
Le riforme istituzionali si inserivano però in o peccaminosi: ornamenti femminili, strumenti musicali, opere d’arte, libri, specchi e carte da gioco. Non si ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...