PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] dalla vita faticosa e raminga di comico, rafforzando anzi, sempre più in lui, la scelta già determinata di entrare 'nell’arte'.
Fu in questo periodo che Pilotto conobbe la giovanissima Eleonora Duse e interpretò accanto a lei il ruolo di Romeo nel ...
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FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] morte, e due anni dopo aveva sposato "una giovane povera" (tutte le fonti forniscono questa sola indicazione, senza in L'Estafette. Journal (Paris), settembre 1867; C. Cantù, in L'Arte in Italia (Torino), 1869, n. 137; in Giambattista Vico (Napoli), ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] buffoni (ibid. 1641), con vistosi prelievi dalla commedia dell'arte: personaggi di abnorme natura (nani, pazzi, deformi " peso di due figliole" e chiede aiuto al principe come "vedova, e povera virtuosa" (Bibl. Ap. Vat., Chigi, I. VII. 273, 125r). ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] stato di disordine e di rovina in cui la "povera Roma" era "ridotta dai suoi stessi cittadini". Il albani e tuscolani, Roma 1844, pp. 209 s., 218 s.; Strenna romana, in L'Arte, VIII (1858), pp. 1 s.; L. Mercantini, T. Tasso a Sorrento e poesie varie ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e secca, lo stile affatto strumentale.
Il B. veniva eletto l , "principe vivacissiino, di buon talento, professore nell'arte di fingere, e di prima impressione, affabile nel resto ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] Ranaldo alcuni suoi epigramnù latini, benché si dichiarasse "di povera vena in versi latini", anche per "gli intrichi del sec. XVI, ignota ai bibliografi, in Rassegna abruzzese di storia e arte, IV(1900), pp. 92-95; L. Rivera, Cesare Rivera, rettore ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] e si appassionava quasi unicamente agli studi di matematica applicata all'arte militare.
Nel periodo tra il 1536 e il 1545 il distici del 1517 preposti al De homine del Marzio sono ben povera cosa; assai migliore il secondo scritto che del B. ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] Ma, quando ella avrà veduto più a dentro nell'arte e nella natura umana, anche sentirà come la significazione Emanuele II in Firenze. Versi di una fiorentina, Firenze 1860; Povera Elisa, quartine in Strenna veneziana, Venezia 1866; Saffica, per le ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] di avventura e di intenzioni laudattive, il largo spazio concesso al fantastico. tuttavia a questo punto che l'arte infinitamente più povera del B. non sostiene il paragone col modello, che nell'Ariosto spirito d'avventura e intenti laudativi si ...
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DONATI, Cesare
Enzo Frustaci
Nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 10 sett. 1826 da Giuseppe e Rosa Sinigallia, ebbe impediti gli studi da vicende familiari. Non perse però la voglia dell'apprendere. [...] pubblicando a Firenze nel 1858 la sua prima opera in volume: Arte e natura. Diritto e rovescio. Altre prove furono libri di linguistica.
Altri scritti: Tra le spine, Milano 1869; Povera vita!, ibid. 1874; Foglie secche, Firenze 1875; Rivoluzione ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...