BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] gli storici, pur trattandosi di autore rinascimentale di buona formazione.
Nel 1512 lo sappiamo 59; 5, p. 29 (sub voce Bregaio); M. Caffi,I Begni di Nembro, in Arte e Storia, VII (1888), pp. 52 s.; P. Paoletti,Architett. e scultura del Rinascimento ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] tangenza popolaresca, con la mai sopita cultura dell'"istoriato" rinascimentale. La matrice colta dei D. d'altro canto con Caccia all'elefante, del museo annesso all'istituto statale d'arte "F. Palizzi" di Napoli (databile al decennio 1670-80); ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] passaggio dalla civiltà gotico-fiorita a quella rinascimentale), eretta nel 1445 sulle strutture di ingegneri... degli Estensi..., Modena 1882, pp. 30, 34; A. Venturi, L'arte a Ferrara nel periodo di Borso d'Este, in Rivista storica ital., II (1885 ...
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graffiti
Flaminia Giorgi Rossi
Vecchie e nuove incisioni
Il graffito è un'incisione eseguita in modo da lasciare una traccia distinguibile. Gli uomini primitivi incidevano sulle pareti delle caverne [...] delle nostre metropoli
Dai graffiti preistorici ai palazzi rinascimentali
Nel Paleolitico l'uomo sente l'esigenza di Klee o Miró) si erano ricollegati ai graffiti e all'arte primitiva per combattere la visione tradizionale del quadro come una ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] ostensori ambrosiani; l'esecuzione imita lo stile rinascimentale, ma risente del romanticjsmo, ed ha Milano 1891, p. 261; IX-X, ibid. 1892, p. 194; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, VI, G. Matthiae, Provincia di Mantova, Roma 1935, pp. 8, 9; ...
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CARTONE
M. Cagiano de Azevedo
Il disegno definitivo per una pittura murale, o per un arazzo, eseguito su c. e trasferito sul muro a mezzo dello spolvero o del ricalco, o da servir per modello ai tessitori, [...] che la critica, dall'esempio medievale e rinascimentale, trasferisce ipoteticamente all'antichità. Infatti un procedimento per spiegare due tipici fenomeni che caratterizzano l'arte dell'antichità: la lunga perseveranza, talora plurisecolare, ...
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BARBETTI, Angiolo
Dino Frosini
Nacque in Siena il 22 giugno 1805 da Massimiliano, buon intagliatore di quella città, e da Maddalena Fornaini. Imparò l'arte nella bottega del padre; presto la sua rinomanza [...] napoleonica aveva introdotto anche da noi il mobile impero e neoclassico; la ripresa attenta dei motivi dell'arte toscana rinascimentale ripristinava una tradizione: da ciò la fortuna in patria e fuori di questo alto artigianato. Non si ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] delle Grazie, uno degli edifici più notevoli della Brescia rinascimentale, si presenta come una basilica a tre navate, Grazie a Brescia,in Arte e storia, XXXI (1912), pp. 311 s.; L. Fé d'Ostiani, Storia tradizione ed arte nelle vie di Brescia,Brescia ...
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BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] tavola (che ha anche qualcosa di pre-rinascimentale) derivano certamente da quella Dalmazia dalla quale confermano.
Fonti e Bibl.: V. Joppi, Contributo II alla storia dell'arte nel Friuli, in Monumenti storici pubbl. dalla Deputaz. veneta di storia ...
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BERCICH, Pietro
Sergio Cella
Scultore e architetto dalmata, ricordato come "Petrus magistri Georgii de Barberio", cioè di Bribir, nato intorno al 1430. Documenti d'archivio lo ricordano nell'agosto [...] nello stile di transizione tra il gotico veneziano e il rinascimentale: palazzo Nassi e un'altra casa Nassi, di cui Denkmalpflege, VI (1912), p. 151; A. Dudan, La Dalmazia nell'arte italiana. Venti secoli di civiltà, I-II, Milano 1921-1922, pp. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...