OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] nel cosiddetto stile plateresco).
Oreficeria barocca e rococò. - Il Barocco nell'oreficeria si e II, Milano 1913, 1923; id., Il tesoro del duomo di Monza, in Rass. d'arte, 1910, pp. 83-89; M. Salmi, Il tesoro del duomo di Milano, in Dedalo, V ...
Leggi Tutto
MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] pompa" da appendersi nei gabinetti in paragone di altre opere d'arte o da esporsi nelle sale sontuose ("credenze"); e i principi stessi datati (ad es., 1783).
A Treviso si fanno maioliche in rococò con fiori e frutti, ma forse la marca che vi si ...
Leggi Tutto
ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] In questa forma rimase lo stile ionico per tutto il periodo barocco e il rococò, specialmente oltralpe, mentre riapparve timidamente nelle forme greche originarie con l'arte neoclassica che lo ebbe in grande onore per suo carattere di fredda eleganza ...
Leggi Tutto
TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] di bronzo.
Ma vi sono anche piatti d'argento, insigni opere d'arte, adorni a rilievo con ampie scene di carattere allegorico: gli esempî più compiace di ricche volute e di forme esuberanti. Il rococò, che ebbe un suo carattere in Francia durante la ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ai momenti di transizione (il preumanesimo, il manierismo, il rococò, il preromanticismo, il fin de siècle). E mentre Croce, Il secolo senza poesia, in Id., Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 209-37; G. Gentile, Il pensiero italiano del ...
Leggi Tutto
PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] A. Grassi modellò squisiti biscuits ispirandosi, sul finire del secolo, all'arte del Canova. L'Italia viene subito dopo: a Venezia (dal 1720 Kändler e le plastiche secondo il gusto del nuovo rococò col Bustelli a Nymphenburg; così Grassi a Vienna, ...
Leggi Tutto
RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] su motivi del barocco e del rococò austriaco e bavarese: sagomature ridondanti negli rustique en France, Parigi s. a.; S. Ferrari, L'architettura rusticana nell'arte italiana, Milano s. a.; Guy Lowell, More small Italian Villas and Farmhouses, voll ...
Leggi Tutto
LETTO (gr. κλίνη, lat. lectus; fr. lit; sp. lecho; ted. Bett; ingl. bed)
Renato BIASUTTI
Guido LIBERTINI
Mario TINTI
Etnologia. - Molti primitivi dormono sul suolo della capanna, benché raramente [...] per salirvi, con coperte diverse e guanciali. Nelle opere d'arte del Trecento già si ritrovano forme di letto assai variate ( sua fastosità appariscente alla delicata femminea frivolezza del Rococò, esplicantesi attraverso a una reale lussuosità di ...
Leggi Tutto
TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] tema nel passaggio dalla monodia alla polifonia: l'arte della polifonia, che lentamente va emergendo dal seno dei due figli maggiori di J. S. Bach, in Francia al rococò e alla sensiblerie dello stile "galante", hanno come denominatore comune, in ...
Leggi Tutto
STRAUSS, Richard
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Monaco di Baviera l'11 giugno 1864. Suo padre, Franz, era un valoroso cornista e un più che discreto musicista, e apparteneva all'orchestra [...] questo posto per tre anni, perfezionandosi nell'arte dell'interpretazione senza trascurare tuttavia la composizione. da camera, con un'orchestra di 32 strumenti, di un grazioso rococò, un'esibizione di bravura e d'equilibrio che solo poteva darci ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...