GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] la logica dell'organismo" in antitesi alle "smancerie del Rococò" (Trompetto, 1978, p. 435).
Rispetto al progetto originario Juvarra, Vittone, Düsseldorf 1931, p. 14; N. Gabrielli, L'arte a Casale Monferrato dall'XI al XVIII secolo, Torino 1935, pp. ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] corrente culturale che, partendo dal Giordano, giunse alle raffinatezze rococò del XVIII secolo.
Il F. è documentato a Napoli ], a cura di N. Spinosa, Napoli 1985, p. 45; Opere d'arte delle chiese di Napoli (catal.), a cura di L. Martino-M. Mormone, ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] levità di colori e luci già quasi rococò. Dell'alunnato presso il Sagrestani testimonia il Firenze 1906, p. 183; M. Marangoni, La pittura fiorentina nel "Settecento", in Rivista d'arte, VIII (1912), p. 84; W. e E. Paatz, Die Kirchen vonFlorenz, I, ...
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GIAMPICCOLI, Marco Sebastiano
Giorgio Marini
Figlio deall'incisore Giuliano Marco e di Maddalena Bertola, nacque a Venezia il 18 luglio 1737 e qui fu battezzato il 21 dello stesso mese nella parrocchia [...] e spesso arricchite da raffinate cornici di gusto rococò incise da Pietro Antonio Novelli; quella di ventiquattro plans and panoramic views of Venice, in Saggi e memorie di storia dell'arte, VII (1970), p. 105; G.P. Bozzolato, Saggio di iconografia ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] ., 48-50, 140; J. Bean-W. Witzthum, Disegni del Lanfranco e del B., in Bollett. d'arte, XLVI (1961), pp. 106-122; T. Ellis, Neapolitan Baroque and Rococo painting (catal.), Bowes Museum, Barnard Castle, County Durham, 1962, n. 29; U. Thieme-F. Becker ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] lezioso pietismo - deteriore interpretazione del suadente garbo rococò che informa gli esempi più cospicui del I disegni dei Consetti nelle collez. d. Biblioteca civica di storia dell'arte "Luigi Poletti" di Modena (catal.), Modena 1982, p. 40; ...
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BAY (Bai, Baia, Baÿ, Baÿa, Baj)
Irena Malinowska
Famiglia di lapicidi e architetti italiani documentati a Varsavia dal 1655.
Carlo nacque probabilmente a Varsavia alla fine del sec. XVII; architetto, [...] B. conservataci, e nonostante alcune modifiche e la decorazione rococò, ci permette di constatare l'ingegtio del B., che 2688; Varsavia, Università degli Studi, Ist. di storia, dell'arte, A. Berdecka, Palac Mniszchów w Warszawie (Il palazzo di ...
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CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] 1940, p. 45; P. Mezzanotte-G. Bescapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, pp. 186, 425;P. s. d. [1960], pp. 26s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 155, 157; Il duomo di Milano, Atti del Congresso internaz ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] 8 s., 204, 357; A. Picco, Illustraz. d. lavori d'arte ant. e mod. eseguiti nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie, Udine 126, 210, 242; L. Grassi, Province del barocco e architetti rococò in Lombardia, Milano 1966, pp. 157 s.; P. Goi, Problemi ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] il C. agiva, che due atteggiamenti, uno rococò ed uno neoclassico, abbiano potuto per un certo Tibertelli De Pisis, Le opere di Giambettino e G. Cignaroli in Ferrara, in Arte cristiana, VI(1918), p. 57; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...