CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] Ferrari e la sua raccolta di documenti e disegni, I-II, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp. 176, 179; 2, pp Grassi, Province del Barocco e del Rococò..., Milano 1966, p. 99; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1968, pp ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] scultura del C. è improntata a un impianto largo, decisamente rococò (ma nel busto di Zaccaria Betti è avvertibile una conversione anche fuori di Verona, i caratteri della sua arte non escono dai limiti di una provincialità decorosamente interpretata ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] Caterina, che preferiva così alle ricercatezze del rococò francese la naturale semplicità del classicismo inglese, che iskusstvo (Cultura e arte russa), Leningrad 1970, p. 178; V.Antonov, Due decoratori venez. a Pietroburgo, in Arte veneta, XXXIII ( ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] , di lì, a Venezia dove, conseguita la libera docenza in storia dell'arte, fu incaricato dal '28, all'accademia di belle arti, e dal '31 esaminò con un più sereno giudizio l'arte barocca e rococò, ravvisandovi quei valori di novità iconografica ed ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all'organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), che documenta bene la sua abilità anche nella figura: in ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] ad inserirsi nel gusto della decorazione graziosamente rococò del salone centrale, raffigurando nature morte ), dispersa dopo la caduta di Napoleone (F. Arese, Una quadreria..., in Arte lombarda, XII [1967], 1, pp. 130, 139).
Gran parte dell'opera ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] con uguale disinvoltura di motivi rinascimentali e rococò (la cui ripresa peraltro l'ambiente di artistiche del Mantovano, Mantova 1902, p. 225; C. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, pp. 412 s.; G. Marchiori, I Cadorin, ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] sobria misura accademica, ravvivata talora da qualche inflessione rococò.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato Roma 1935, p. 51; L. Ozzola, Pitture inedite a Mantova, in Boll. d'arte, XLIX(1959), p. 170; E. Faccioli, Mantova. Le Lettere, III, Mantova 1963, ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] di un Ercole in scala ridotta. Per questa intonazione "rococò" si potrebbe pensare che B. sia stato uno degli Mahdia in Tunisia, nello scavo di una nave con un carico d'opere d'arte, naufragata nel I sec. a. C., fu trovata un'erma di bronzo ...
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COSTANTINO da Monopoli
Clara Gelao
Scarse le notizie biografiche su C., forlivese di origine (come attesta un documento del 1504, in D'Elia, 1963), monopolitano di adozione. Nella cittadina pugliese [...] Commentari, XIV (1963), pp. 151-59; Id., Mostra dell'arte in Puglia dal tardoantico al Rococò (catalogo), Roma 1964, pp. 105, 110 s., 123; M. Calì, L'arte in Puglia (a Proposito della mostra di Bari), in Arte antica e moderna, 1965, pp. 391 s.; M. D ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...