Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1736 - Presburgo 1783). Noto soprattutto come ritrattista e come autore di una serie di cosiddette teste di carattere, studî fisionomici in cui prevale l'interesse per [...] l'espressione, grottesca o patetica (A. Rascal, 1780, Vienna, Österreichische Galerie). La sua arte indulge assai poco alle attrattive del rococò e in una forma polita e quasi distaccata registra con vigore razionalistico e con ricerca di humour il ...
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Storico dell'arte (Bournemouth 1907 - Londra 1983); direttore (dal 1947) del Courtauld Institute of Art dell'univ. di Londra; curatore (dal 1945) delle opere d'arte di proprietà della corona d'Inghilterra. [...] Studioso di arte italiana e francese. Tra le sue opere: François Mansart (1941); The drawings of N. Poussin (in collab. con -1700 (1953); Sicilian Baroque (1968); Neapolitan Baroque and Rococo architecture (1975). Nel 1979 fu privato, a causa della ...
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Scultore ed ebanista (Anversa 1680 circa - Monaco 1742). Lavorò dapprima a Parigi per Luigi XIV, poi a Monaco, dove divenne scultore di corte; eseguì specialmente bronzi e stucchi decorativi per chiese [...] e palazzi, mobili, ritratti in cera. La sua arte, ispirata ai modi di Girardon, ebbe particolare importanza per lo sviluppo del rococò a Monaco. ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] quando assunse la carica viennese, si allontanò dal rococò mondano romano, e dalla tessitura lieve e trasparente, 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G. Paolucci Arte pratica di contrappunto, I, Venezia 1765, pp. 92-110 (annotato; facsimile ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] ' e 'romano' oppure 'palladiano' e 'rococò', se vogliamo per il momento attingere alla nomenclatura il poeta, in Nuova Antologia, 16 sett. 1897, pp. 320 ss.; Id., L'arte e gl'intenti, ibid., pp. 409 ss.; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1899, ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Torino e la reale cappella della Sindone, Pinerolo 1956; R. Wittkower, Arte e architettura in Italia, 1600-1750 (1958), Torino 1993, pp. in Italy, London 1959; H.A. Millon, Baroque & Rococo architecture, New York 1961, pp. 15-23; M. Passanti, Nel ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] tardobarocco austriaco e appairivano avviati al rococò mediante il recupero della "struttura voltata 16, 20-25, 27-29, 43 s., 56; G. Frizzoni, Napoli nei suoi rapporti coll'arte del Rinascimento, in Arch. stor. ital., s. 4, I (1878), pp. 496-523; Il ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] , finalini e vignette, di rado in un gusto rococò, più spesso in quello antiquario, anticipatore dello stile celebrato a Parma, Parma 1963, pp. 247-255; P. Colombo, La rilegatura d'arte in Italia dall'epoca di B. ai nostri tempi,ibid., pp. 227-233; A ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] struttura di base cortonesca evolve in forme preludenti al rococò (Negro, 1980; Davis, 1986, pp. 78, The mosaic decoration for the chapel of the choir of S. Peter's, in Storia dell'arte, 1978, 32, pp. 71 s., 76 s.; R. Kultzen, Zeichnungen von Pietro ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] C., Roma 1921; C. Ricci, Un dipinto dello Spagnolo a Bruxelles, in Rassegna d'arte, n. s., IX (1922), pp. 105-07; E. Modigliani, Dipinti ined. del in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococò to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 116- ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...