Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] le ancor più numerose composizioni di natura morta, in cui prevalgono uccelli, pesci, animali domestici.
Tale gusto si trasmette all'arteromana: e a questa, in un tempo nel quale essa era ancora tutta pervasa da influenze elleniche né aveva ancor ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] influenze lombarde e nordiche. Il portale principale - una delle creazioni più originali e fantasiose del genere dell'arteromanica-tedesca - e le pareti laterali sono tutte ricoperte di sculture ornamentali e figurali. La stilizzazione espressiva ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] per l'occupazione dei barbari, e la letteratura antica si coltivava ancora in alcune grandi abbazie, mentre l'arteromana sopravviveva in alcuni monumenti degli ultimi secoli. Insieme con gli elementi orientali e bizantini stanno alla base del ...
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MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del [...] di capitelli, e la cui esecuzione dovette protrarsi fino ai primi decennî del sec. XIII, appartengono interamente all'arteromanica. Sotto l'aspetto stilistico possono dividersi in diversi gruppi a seconda che mostrano influenze classiche o derivano ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Bulgaria, della Valacchia, della Moldavia, procedono, direttamente o indirettamente, da Bisanzio. Sembra ormai sempre più verosimile che l'arteromanica debba molto all'Oriente: e sembra che il gruppo di chiese a cupola del sud-ovest della Francia ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] sul Palatino, ebbe preferenze plastiche e decorative, riattaccandosi alla tradizione bizantina, e al tempo stesso preludendo all'arteromanica. Così pure fuori di Roma, nell'Italia meridionale, fedele generalmente alla maniera trita e minuta dei ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] , tratti in errore dalle prime lettere dell'epigrafe, pretesero che dentro al sarcofago giacessero le spoglie di Bruto.
Continuò l'arteromanica le orme di Wiligelmo e di Niccolò lungo la via Emilia, da Piacenza, a Fano, finché sopravvenne nel 1178 l ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] campo intellettuale, come in quello politico, si attua l'indipendenza delle nazioni moderne.
Per l'arte nel Medioevo, v. gotica, arte; romanica, arte; ecc.
Bibl.: Sulla storia della cultura in generale: G. Schnürer, Kirche und Kultur im Mittelalter ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] diede più spesso alle sculture in legno, che a quelle in altra materia, complicazioni di effetti pittorici: nell'arteromanica e in quella gotica e del Rinascimento moderata da un senso di stilizzazione ornamentale, in altri periodi invece spinta ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] (che erano chiamati "maestri di pietra" cioè scalpellini) seppero genialmente applicare, e poi svolgere, i principî dell'arteromana diffusasi nel Mediterraneo sin dal sec. II. In Occidente, dove restavano in piedi esempî numerosi di enorme volte in ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...