Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] suburbane di San Fermo e di San Sebastiano rimangono pochi frammenti che rivelano l'apparizione anche nel bellunese dell'arteromanica.
Il Duomo fu cominciato al principio del sec. XVI, forse sul disegno di Tullio Lombardo, dove sorgeva la precedente ...
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Nel suo significato generico la colonna è un elemento verticale di sezione circolare, la cui funzione costruttiva più importante è quella di resistere all'azione verticale od obliqua degli elementi che [...] il fusto ricoperto da una fitta rete di arabeschi, e di ornati diversi.
Colonna romanica. - Nell'arteromanica, accanto alle colonne di spoglio vengono, in armonia con l'arte contrastata di quel periodo, adottate in un primo tempo le colonne tozze in ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] le cappelle absidali e le grandi figure scolpite sui contrafforti, può annoverarsi tra i monumenti più notevoli dell'arteromanica lorenese. Il chiostro, quasi tutto del 1510-17, è stato seriamente danneggiato. Risalgono pure al Medioevo la cripta ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] tra le parti a tutto rilievo e a stiacciato, in una stessa opera d'arte. Sciolto dal suo fondo, l'altorilievo si risolse in gruppi statuarî già nell'arteromanica assai prima che nelle plastiche di Nicolò dell'Arca, del Mazzoni, di Gaudenzio Ferrari ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] nei capitelli dell'atrio di S. Marco a Venezia, in alcuni dei quali all'ipertrofia dell'abaco corrisponde l'atrofia quasi completa delle volute ioniche.
L'arteromanica riprende ed accentua questa soluzione del forte abaco; e spesso la segue anche l ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] a chiesa. Il duomo (1131-1148), sorto per volere di Ruggiero II, palesa sensibili influssi d'arteromanica settentrionale, che si temperano nell'elemento decorativo orientalizzante dell'Italia meridionale, specialmente della Puglia.
Il programma ...
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SPELLO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Arturo SOLARI
Luigi POMPONI
Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 314 m. s. m. sulle estreme pendici meridionali del monte Subasio, [...] stesso rescritto dell'imperatore Costantino custodito in una lastra marmorea nella sala maggiore del comune.
I periodi dell'arteromanica e del Rinascimento segnarono nella città e nel territorio una fioritura di opere artistiche. La chiesa di S ...
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Architettura (lat. torus; fr. cordon; sp. cordón, moldura circular; ted. Kordonstein; ingl. cordon). - Modanatura a guisa di toro o di grosso tondino, a volte liscio, a volte inciso a spirale a somiglianza [...] in un rosone, e si arrestano inferiormente sui capitelli, oppure sono proseguiti fino a terra a costituire i lobi del piliere. Nell'arteromanica, anche la colonna si riduce qualche volta a un cordone ed è incisa a spirale, come, p. es., le colonne ...
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Nome di una rupe e poi di un castello appartenenti al comune di Ciano d'Enza, nella prov. di Reggio Emilia. Del castello restano i ruderi. La rupe, che raggiunge col punto più alto 576 m., sorge a SE. [...] La chiesa fu il mausoleo dei primi dinasti attoniani, deposti in arche romane di spoglio, talune inscritte, recate forse da Modena (Corp. Inscr. lombarda, che prelude alle grandi manifestazioni dell'arteromanica nelle città padane, la cui prima ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 26 maggio 1929. Laureatosi nel 1951 a Torino con A.M. Brizio con una tesi su Andrea Pisano, si è perfezionato a Firenze (1954) con R. Longhi, con una tesi su M. Giovannetti. [...] ha inoltre dedicato monografie e una serie di volumi da lui curati. Si è occupato di aspetti e problemi dell'arteromanica e gotica in Europa e di storia delle tecniche artistiche, in particolare delle vetrate (Vetrate medievali, 1994); della figura ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...