CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] era giunta quasi a metà; fu completata nel 1933 con l'esecuzione del portale (Arte e storia, XIII [1894], 14, p. 111;E. Nucci, La chiesa cattedrale nel primo decennio del Novecento, la pieve romanica di Canoscio presso Città di Castello. Nella ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] sua morte.
Fonti e Bibl.: E. Löseth, Le Roman en prose de Tristan, le Roman de Palamède et la Compilation de Rusticien de Pise. des ateliers. Le cas de Gênes à la fin du XIIIe siècle, in Arte medievale, II (1988), pp. 121-152; M. Prestwich, Edward I, ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] origini, Roma-Dresden 1962, pp. 127, 129; F. Santi, La Galleria Nazionale dell’Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d’arte di età romanica e gotica, Roma 1969, pp. 41 s.; A. Conti, Appunti pistoiesi, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] di perfezion., univ. degli studi di Roma, istit. di storia dell'arte, 1940, pp. 81-107; M. Malingue, Les primitifs niçois, Monaco p. 23; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 40 s., 190 s.; J. Thirion ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] un singolare compromesso tra il tipo della facciata romanica lombarda e quella provenzale di Saint-Gilles". (con completa bibl. prec.); G. Rosati, A. B., in Encicl. univ. dell'Arte, I, Venezia-Roma s. d. [ma 19581, coll. 429-436 (con ulteriore bibl ...
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RONDANI, Francesco Maria
Elisabetta Fadda
RONDANI, Francesco Maria. – Nacque a Parma il 15 luglio 1490 da Bernabeo de’ Rondani e fu battezzato il 19 dello stesso mese, con il nome di Giovan Francesco [...] Alessandro Araldi nel rinnovamento della cattedrale romanica di Parma, progetto voluto dal vescovo 1550), in Aurea Parma, I (1912), pp. 73-75; A. Venturi, Storia dell’arte italiana, IX, 2, La pittura del Cinquecento, parte II, Milano 1926, pp. 700-706 ...
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TRAMELLO, Alessio
Francesca Mattei
‒ Nacque da Fredenzio probabilmente prima del 1470 (Adorni, 1998, p. 20). Per la città di origine sussistono diverse opzioni: dalla più attendibile Piacenza, dove [...] prima cominciò nel 1499, quando la fabbrica romanica venne demolita in concomitanza con la traslazione delle di A. T., ibid., III (1908), pp. 104-109; A. Corna, Storia ed arte in S. Maria di Campagna, Bergamo 1908, pp. 69-72; L. Cerri, L’architetto ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] Londra (Giostra in piazza della Loggia) e in collezione privata romana (cfr. Passamani. 1988, p. 33). Ciò che era nella chiesa di S. Maria in Solario di Brescia, in Dai Civici Musei d'arte e di storia di Brescia, III (1987), pp. 83 ss.; R. Seccamani ...
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TATTI, Luigi
Stefano Della Torre
Nacque a Como il 2 settembre 1808 da Paolo (1781-1845) e da Marta Martinez. Il padre, un agiato commerciante, fu podestà di Como dal 1831 al 1843; il fratello Carlo [...] precedenti (1856) Tatti era stato proposto come socio d’arte dell’Accademia di Brera e membro effettivo dell’Istituto lombardo - M. Canella, Milano 2014, pp. 31-86; G. Guarisco, Romanico. Uno stile per il restauro. L’attività di tutela a Como (1860- ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] Ovidio, che ristampò tali critiche nella Versificazione italiana e arte poetica medievale, Milano 1910, pp. 595-653) (1929), pp. 129-71; V. Crescini, U. A. Canello, in Romanica fragmenta, Padova 1932, pp. 121-34; T. De Mauro, Storia linguistica ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...