ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] , La Bibliothèque des Visconti et des Sforza ducs de Milan au XVe siècle, Paris 1955; R. Grand, L'art roman en Bretagne, Paris 1958; Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, cat., Milano 1958; U.T. Holmes, M.A. Klenke, Chrétien, Troyes and the Grail ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] una felice e tradizionale particolarità della scultura romanica - si pensi anche solo ai Bigarelli Castelfranchi Vegas, L'abbazia di Viboldone, Milano 1959; E. Tolaini, in Arte a Sarzana dal XII al XVIII secolo, cat. (Sarzana 1961), Genova 1961 ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] . 69-72; A. Piovesan, Ville e palazzi trevigiani. La casa romanica di Castel Menardo in Treviso, ivi, 5, 1930, 10, pp. ; T. Franco, Affreschi trecenteschi della chiesa di San Francesco a Treviso, Arte veneta 40, 1986, pp. 12-19; M. Lucco, Pittura del ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] , pp. 299-316; L. Caramel, Dalle testimonianze paleocristiane al Mille, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 1, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83-271: 98-100, 191-193, 218-222; Y. Christe, Le Christ au roseau de Civate ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] elaborazione cromatica. Impiegato già nella tarda epoca romanica, il laterizio caratterizzò soprattutto l'architettura gotica la fine del sec. 15° e l'inizio del 16° l'arte anseatica 'borghese' raggiunse, con Lubecca come centro, il suo apogeo. Dal ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] pp. 143-193; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; F. Bologna, I pittori alla corte angioina Salerno, in Napoli, L'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, Roma 1995, pp. 17- ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] centri di curvatura. Questa forma appare raramente in epoca romanica, quasi sempre come frutto della deformazione prodotta da un acuto, che non è in realtà creazione originale dell'arte gotica; esso è infatti forma ricorrente nell'architettura ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] tenendoli per il collo o per le fauci, frequente nei capitelli romanici, come quelli, della metà del sec. 11°, nel duomo di nella Pieve di Fornovo: un'ipotesi di lettura iconologica, Parma nell'arte 12, 1980, 2, pp. 7-30; C. Kappler, Monstres ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] decorazione, in parte figurata, con ricordi dell'arte lombarda. Alla stessa epoca risale anche la complessa , 1978).La chiesa di St. Leonhard conserva la cripta 'a sala' romanica, con resti di un affresco raffigurante la Crocifissione (sec. 12°). L ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena Prómachos e l'Atena Parthénos a Kuvara, si avvertono influssi latini di ascendenza romanica, apprezzabili soprattutto a livello iconografico.Nella Megaride, ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...