BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] Plastik des frühen und hohen Mittelalters, Leipzig 1926, 1). 63; P. Toesca, Storza dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, pp. 570, 812, 899; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma s.a. [ma 1927], pp. 52 nn. 52 e 55 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] di rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato Supino, Il pergamo di G. P. nel duomo di Pisa, in Arch. stor. dell'arte, V (1892), pp. 65-94; L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte dai ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] di facciata, ancora una volta memore di esempi barocchi romani.
Egli fu incaricato di dare una significativa veste esterna Piceno 1894, pp. 53-57; E. Calzini, Il palazzo comunale…, in L'Arte, V (1902), pp. 263-266; C. Mariotti, Ascoli Piceno, Bergamo ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] : a Parma nel 1904 il C. ricevette l'incarico di ripristinare la chiesa romanica di S. Croce e nello stesso anno eseguì un progetto di restauro della Steccata (L. Testi, in L'Arte, VII [1904], pp. 325 s.); a Bologna lavorò in S. Maria delle Muratelle ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] 286-289, 325 SS.; V, pp. 58 s.; M. Misáirini, Memorie della romana Accad. di San Luca, Roma I~23, p. 98; M. Gualandi, in Messina (con lettere di Pittori ed altri documenti inediti), in Bollett. d'arte, X (1916), pp. 32, 61-64, 95-120, 126, 174, ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] , ibid., XI (1928), 2, pp. 289 ss., 293; A. M. Riberi, Arte e artisti a Cuneo nel Quattrocento, in Boll. della Sez. di Cuneo della R. Deput 53; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 83 s., 194; G. ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] la bottega del F. decorò con stucchi l'interno della chiesa romanica di S. Andrea, la cui cupola presenta una decorazione mista maestro nella resa dell'emozione, anticipando, in questo, l'arte del rococò (statue di Velehrad).
Il fratello del F., ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] da G. aderiscono a una cultura ancora romanica, che si esprime in superfici nitide e ; V. Muzio, Note e ricordi della esposizione d'arte sacra in Bergamo, Bergamo 1899, pp. 73-87; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 606, 610 ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] Morandi, Schede per la storia della pittura in particolare e dell'arte novarese in generale, in Bollettino storico per la provincia di Novara, .; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, p. 193; L. Cassani, ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] des frühen und hohen Mittelalters, Leipzig 1926, pp. 87-90, 122 s.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 786, 819; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 58, 61, 113 s., 121; P.L. Consortini, Le case-torri ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...