Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] et carolingienne en Occident; dall'altra esprime un deciso orientamento rivolto al fiorire della grande arteromanica francese. Una chiara svalutazione dell'arte altomedievale si manifesta in modo palese nello stesso titolo del volume di Hubert (1938 ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] Impero e dell'Alto Medioevo e sulle testimonianze dell'arteromanica esistenti nella città (alcune opere dei lapicidi magistri scriverà a proposito degli scavi di Luni - la colonia dedotta dai Romani alla foce del fiume Magra nel 177 a.C. - giunta ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] sue diramazioni in Friuli, in Memorie storiche forogiuliesi, LIX (1979), pp. 150-153; C. Gaberscek, Il patriarca Pellegrino II e l’arteromanica in Friuli, in Quaderni della FACE, LXI (1982), 2, pp. 1-17; Necrologium Aquileiense, a cura di C. Scalon ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] e lo costrinse, per il resto del suo regno, a limitarsi alla difesa e al consolidamento delle frontiere.
Con A. l'arteromanica si affermò nell'Occidente ispanico e ciò fu dovuto non solo alle iniziative artistiche da lui promosse, ma anche alle ...
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Anglonormanna, Arte
G. Zarnecki
PARTE INTRODUTTIVA
La conquista dell'Inghilterra da parte dei Normanni nel 1066 è generalmente considerata come l'inizio della collaborazione anglonormanna in campo artistico. [...] in vescovadi e abbazie insulari. In conseguenza di ciò varie forme di arteromanica cominciarono ad apparire in Inghilterra, mentre nello stesso tempo l'arte anglosassone esercitava una profonda influenza sulla pittura e sulla scultura del ducato ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] nel 1621 dal cardinale Borromeo, custodisce opere di gran pregio. Il Museo d’arte antica nel Castello Sforzesco raccoglie sculture tardo-romane, bizantine, gotiche, rinascimentali (la Pietà Rondanini di Michelangelo); dipinti di scuola lombarda ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a.C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di s. Teresa d’Ávila (Libro de su vida, composto ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] costituzione della Repubblica delle Province Unite (1579), l’arte e l’architettura rispecchiano le vicende storiche e le influenze cui furono soggetti i Paesi Bassi.
In età romanica, a Maastricht, dipendente dal vescovato di Liegi, l’architettura ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] terre boeme. Nei primi secoli d.C. si importavano anche prodotti romani; verso il 5° sec. le invasioni barbariche portarono un notevole accrescimento di opere d’arte e di opere costruttive. Sorsero villaggi fortificati e le tracce delle costruzioni ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Reale) e che si affermò nelle chiese abbaziali di Sopronhorpács, Türje, Lébény, Ják. La scultura romanica, che ha precisi contatti con l’arte della Francia sud-occidentale (rilievi e statue, chiesa inferiore della cattedrale di Pécs, e abbazia ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...