PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] lo sviluppo delle prime istituzioni comunali. L'età romanica vide la ricostruzione dei principali edifici cittadini: la Cornio e il castello di Prato dall'880 al 1084 d.C., Prato storia e arte 30, 1989, 75, pp. 26-40; C. Cerretelli, La piazza ed il ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] 'XI secolo, Bari 1978; G. Uggeri, Otranto paleocristiana, in Contributi alla storia dell'arte in memoria di Maria Luisa Ferrari, Itinerari 1, 1979, pp. 37-46; P. Belli D'Elia, Il Romanico, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] molti palazzi dei secc. 14° e 15°, l'arte gotica è scarsamente rappresentata a V.; si tratta Notre-Dame de Die, ivi, 97, 1938, p. 145-172; id., Le domaine de l'école romane de Provence, ivi, 103, 1945, pp. 5-63; Le cloître de Saint-André-le-Bas, ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] e l'influenza artistica esercitati nella formazione dell'arte brabantina, a partire dall'Alto Medioevo, da prima folklore brabançon 214, 1977, pp. 101-129; R. Didier, L'art en roman pays de Brabant. La sculpture, in La Wallonie. Le pays et les hommes ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] Aragonesa, VI, Zaragoza 1981, pp. 1551-1563; J.F. Esteban Lorente, F. Galtier Marti, M. Garcia Guatas, El nacimiento del ArteRománico en Aragón, Zaragoza 1982; M.C. Lacarra Ducay, De la Antiquedad al Gótico, in Zaragoza, Geografía Historia y ...
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NORWICH
S.R. Heywood
(Norvic, Northwic nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra sudorientale (contea di Norfolk), posta sulle rive del fiume Wensum, al punto di confluenza con lo Yare.Il più antico [...] quella centrale più ampia e corrispondente alla vetrata. La torre campanaria romanica, costruita intorno al 1140, è decorata con cerchi e losanghe Mus. ospita importanti collezioni di oggetti d'arte medievale provenienti dalla città e dalla contea di ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] Paris 1945-1949; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 voll., Milano-Firenze 1952; R. Salvini, Un inedito di scultura romanica piacentina, AAM, 1959, 5-8, pp. 407-419; S. Matalon, Affreschi lombardi del ...
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FILIPPO II Augusto, Re di Francia
M. Mihályi
F. nacque nel 1165 da Luigi VII, re di Francia (1137-1180), e da Adele di Champagne (m. nel 1206) e successe al padre nel 1180, dopo essere stato incoronato [...] rivalità con i Plantageneti. Il corpo specializzato nell'arte dell'assedio che questi avevano organizzato fu uno 1967) e il 1210 ca. (Haussherr, 1975). Definito opera né romanica, né gotica (Grodecki, 1969), con scarsa influenza sulla miniatura di età ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] , Il palazzo provinciale di Grosseto, Grosseto 1903; A. Canestrelli, Arte antica sanese, Siena 1904; Venturi, Storia, IV, 1906, p. 386; Toesca, Medioevo, 1927, p. 573; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 50; id., La ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] 1883, pp. 1-72.
L. Duchesne, Origines du culte chrétien, Paris-Toulouse 1889.
F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio Storico dell'Arte, s. II, 2, 1896, pp. 33-57, 163-185.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...