PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] , così chiamata per due ieratiche sculture, prodotto caratteristico dell'arte medievale istriana del sec. 12°, qui reimpiegate come cariatidi in una finestra.All'età di transizione tra il Romanico e il Gotico appartiene la facciata dell'ex chiesa di ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Bacco, oggi a Verona (Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), entrambe della fine del sec. 12°; del beato Stefano di Obazine, 1952, 27, pp. 3-39; J.M. Pita Andrade, Escultura Romanica en Castilla. Los maestros de Oviedo y Avila, Madrid 1955; A. ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] da G. aderiscono a una cultura ancora romanica, che si esprime in superfici nitide e ; V. Muzio, Note e ricordi della esposizione d'arte sacra in Bergamo, Bergamo 1899, pp. 73-87; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 606, 610 ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] Morandi, Schede per la storia della pittura in particolare e dell'arte novarese in generale, in Bollettino storico per la provincia di Novara, .; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, p. 193; L. Cassani, ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] : nuove prospettive di interpretazione, AM 2, 1984, pp. 67-77; id., La scultura romanica nell'area estense, in L'arte sacra nei ducati estensi, "Atti della III Settimana dei beni storico-artistici della Chiesa nazionale negli antichi ducati estensi ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] des frühen und hohen Mittelalters, Leipzig 1926, pp. 87-90, 122 s.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 786, 819; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 58, 61, 113 s., 121; P.L. Consortini, Le case-torri ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] Mittelalters (Italienische Forschungen, n.s., 2), Leipzig 1926, p. 41ss.; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 26; id., Il Duomo di Carrara, L'Arte 29, 1926, pp. 133-135; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 834-838; M. Salmi ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] rimarchevoli anche le opere di oreficeria e di arte suntuaria (croci, reliquiari, calici), così come de Vic i la seva història, Vic 1976; X. Barral i Altet, La catedral romànica de Vic, Barcelona 1979; J. Bracons, L'escultura gòtica a Osona, Ausa 8, ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] che mostrano ancora un chiaro carattere da t., si conservano soprattutto studi tratti da rilievi antichi; le opere d'arteromana servivano da modello per la comprensione del corpo umano e il disegno che ne derivava costituì il gradino immediatamente ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] 1971, pp. 9-13) che il più antico manoscritto illustrato del Roman de Troie (Parigi, BN, fr. 1610), eseguito nel 1264 in 1957, I, pp. 125-138 (trad. it. Il romanzo di Troia nell'arte francese e italiana, in La storia delle immagini, Bari 1965, pp. 17- ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...