Archeologo e storico dell'arterusso (Chalan, Kursk, 1844 - Praga 1925). Insegnò storia dell'arte a Odessa dal 1871 al 1887, a Pietroburgo dal 1888 al 1917. Emigrò dopo la rivoluzione a Sofia dove fu prof. [...] ("Iconografia della Madonna", 2 voll., 1914-15; lasciò incompiuto un terzo volume); Russkaja ikona ("L'icona russa", 1928-34) fu pubblicata a cura del Seminarium Kondakovianum di Praga, istituto d'arte bizantina fondato nel 1925 e a lui intitolato. ...
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Buttitta, Antonino. – Antropologo culturale italiano (Bagheria 1933 - Palermo 2017). Figlio del poeta dialettale Ignazio Buttitta e allievo di G. Cocchiara, negli anni Sessanta ha aperto gli studi demologici [...] di C. Lévi-Strauss alla semiologia formalista russa di P. Bogatyrëv, applicandone le metodologie Pasqua in Sicilia (1978); Semiotica e antropologia (1979); Il Natale. Arte e tradizioni in Sicilia (1985); L’effimero sfavillio. Itinerari antropologici ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] dare nuova vitalità all'antico artigianato russo. Talaškino fu centro di incontri di famosi pittori, scrittori, poeti, un ruolo importante all'inizio del secolo nella diffusione dell'arte di avanguardia. Dal 1898 sostenne e finanziò la rivista e ...
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Nome d’arte dell’attrice cinematografica e televisiva italiana Nicoletta Consolo (n. Roma 1979). Discendente della famiglia reale russa (per parte di madre), dopo il diploma si è trasferita a Parigi per [...] nel cinema con Ricordati di me, ottenendo il Premio Kineo “Diamanti al cinema italiano” alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e la candidatura ai David di Donatello. Protagonista della miniserie TV Un anno a primavera (2005 ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] nuove profondità e ritmi spaziali di grande suggestione e rigore. Le opere di P., che ha ricevuto importanti riconoscimenti (premio Kandinskij, 1947; Lissone, 1955; biennale di Tokyo, 1965), sono presenti nelle maggiori collezioni di arte moderna. ...
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Pittore francese di origine russa (Nižnij-Novgorod 1892 - Parigi 1980). Lasciata la Russia nel 1920, fu a Firenze e a Berlino prima di stabilirsi definitivamente, nel 1923, a Parigi, dove prese parte a [...] ) e illustratore (Le poète fou, di P. de Emmanuel, 1945; Sonnets, di Ronsard, 1946), dopo il 1950 si dedicò in particolare all'arte sacra (Via Crucis di Carsac in Dordogna, 1950; vetrata per Notre-Dame-des-Pauvres a Issy-les-Moulineaux, 1955, per la ...
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Scrittrice russa (Mosca 1888 - ivi 1982). Esordì con raccolte di versi di tema esotico e religioso (Pervye vstreči "Primi incontri", 1909; Orientalia, 1913). Dopo la rivoluzione passò alla narrativa (Peremena [...] di studî e schizzi (Putešestvie po Sovetskoj Armenii "Viaggio per l'Armenia Sovietica", 1950; Ob isskustve i literature 1933-1957 "Sull'arte e la letteratura 1933-1957", 1958; Zarubežnye pis´ma "Lettere dall'estero", 1964), oltre al romanzo Sem´ja Ul ...
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Letterato e attivista politico russo (Pokrov, gov. di Nižegorod, 1878 - Leningrado 1958). Amico e studioso di Gor´kij, organizzò con lui il seminario di problemi marxisti a Capri, tenendovi alcune lezioni. [...] marxismo nella letteratura (Marks i chudožestvennaja literatura "Marx e la letteratura d'arte", 1936) e all'indagine dei movimenti democratici nella letteratura russa (O zadačach izučenija russkoj literatury XVIII veka "Problemi dello studio della ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ("Ultime poesie", post., 1941). Notevole il poema in prosa ritmica Straumēni (nome di un'antica fattoria, 1935), dedicato alla sua terra natale. Anche autore di articoli d'arte e di politica. ...
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Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] moscovita, segnò con le sue interpretazioni delle commedie di Griboedov e Gogol´ il punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta di legno o lastra di metallo, spesso decorata...