Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] da Marco Praga, che, pur non apprezzando il lavoro del drammaturgo russo, la elogiò come rivelazione della serata: «C’è una tempra della compagnia, ne prendeva 160).
Il debutto al Teatro d’Arte di Roma ebbe luogo il 22 aprile 1925 con una novità ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] guadagnandosi la stima della Pavlova, che lo definiva "un vero russo", e del pubblico.
Il Motto di Stanislavskij "amate il testo: "Preferisco giungere alla comprensione di un'opera d'arte attraverso il filtro del mio pensiero piuttosto che a quello ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] , dei tragici greci e dei classici della letteratura russa. Nella sua vita professionale ha sempre tentato di staccarsi scelto come modello sia in servizi pubblicitari sia nelle scuole d'arte e, dopo esser giunto tra i finalisti nel concorso per ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] loro battute a sfondo politico.
Mistero buffo
Per molti, l'arte di Fo si identifica con uno spettacolo nato nel 1969: Mistero da Vsevolod E. Mejerchol´d negli anni della Rivoluzione russa è di per sé una indicazione artistica e politica precisa ...
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Ustinov, Sir Peter (propr. Peter Alexander)
Roy Menarini
Attore e regista teatrale e cinematografico inglese, di origine russa, nato a Londra il 16 aprile 1921 e morto a Bursins (Svizzera) il 29 marzo [...] per Topkapi (1964) di Jules Dassin.
Figlio di immigrati russi, già nell'infanzia sentì vivo il desiderio di recitare. A ladro di Bagdad) di Clive Donner. Il merito della sua arte è proprio quello di renderlo riconoscibile in contesti assai diversi tra ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] merito di far giustizia di una letteratura e di un’arte ridotta a convenzione e accademia; non già nell’ambito fu soprattutto usato per sottolineare la specificità della ricerca russa. Sempre in Russia, nel 1913 M. Larionov lanciò il raggismo ...
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Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] elevazione morale e spirituale degli autori e lo sviluppo dell'arte drammatica. Poco prima della morte fu nominato membro della costume, per il quale egli è considerato fondatore del teatro russo moderno. Di queste trentanove opere solo una ha la sua ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] quasi in un racconto autonomo.
Vita
Diplomato presso l'Istituto d'arte Lunačarski di Mosca, si è messo in luce come direttore e straniero presentato in Italia; nel 2001 la critica russa gli ha assegnato il Premio Konstantin Stanislavskij.
Opere ...
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Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] moscovita, segnò con le sue interpretazioni delle commedie di Griboedov e Gogol´ il punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese ...
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Attrice e regista russa (n. 1884 - m. Parigi 1940). Uscita dalla Scuola del teatro d'arte, fece col teatro stesso diverse tournée anche all'estero. Fu attrice realistica, salvo un breve periodo in cui [...] seguì gli esperimenti formali del Teatro d'arte. Sue creazioni insuperabili furono Donna Anna nel Convitato di pietra di Pus̆kin, Grus̆enka nei Fratelli Karamazov e Ekaterina Ivanovna nel dramma omonimo di L. N. Andreev. Nel 1919 si stabilì a Praga ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta di legno o lastra di metallo, spesso decorata...