GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] 1910-1914). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al , 1960), Mosca (1958). Opere di G. sono nella Galleria dell'arte georgiana di Tbilisi, nel Museo del Prado a Madrid e in collezioni ...
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MIRÓ Ferrer, Gabriel
Romanziere spagnolo, nato ad Alicante il 28 luglio 1879, morto a Madrid il 27 maggio 1930. Decadente e simbolista, il M. ha una sua prosa rarefatta, disincantata, sostanzialmente [...] ironica e una spassionata amarezza: l'opera più tipica è El abuelo del rey (1915), che si ricollega all'arte di P. Baroja. Nella sua sensibilità predomina un estetismo squisito, troppo studiato nell'elemento pittorico e musicale, che riprende ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ignorato, almeno a livello di tecnica, qualunque modo d'intendere l'arte nella sua funzione conoscitiva e di controllo con mezzi specifici della realtà fenomenica. Il simbolismo in Germania non evocava tanto un contenuto onirico quanto gli antichi ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] vent’anni prima, e qui fa subito scalpore con un’opera d’arte, il cartone di una Madonna col Bambino in grembo a sant’Anna, dello stesso soggetto con il Battista al posto dell’agnello, suo simbolo traslato, alla National Gallery di Londra (cat. 20) – ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] : "bastava che i tre in costume persiano, le fiamme e la colomba ‒ simbolo del divino aiuto ‒ fossero riconoscibili" (Gombrich 1950, trad. it., p. 164). L'arte tendeva a esaltare la spiritualità delle immagini e gli artisti non si preoccupavano tanto ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] ‛rivoluzione' futurista ripiega ormai stancamente su se stessa. L'opera d'arte non serve più a propagandare la guerra e la lotta, ma richiama a se stessa questa lotta puramente simbolica: ‟superamento della guerra e della rivoluzione con una guerra e ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] dimensione esistenziale. Il mondo veneziano dell’arte ne fu sconvolto: non meno gli esponenti della generazione tardo-ottocentesca che godevano di fama e prestigio che l’internazionalità simbolista e decadente, dannunziana e letteraria che gravitava ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] qualcuno intravvedeva le possibilità future che il connubio della città d’arte e dell’arenile di Lido aveva in serbo.
È ancora in di anima prevalentemente franco-belga maturato nel clima simbolista e decadente cui però contribuirà non marginalmente D’ ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Vittorini. Erano, le loro, versioni intese «come opera autonoma d’arte», volte «in pretesti, in richiami, in provocazioni»35, perciò scienze profane. Il suo è stato probabilmente un ruolo simbolico, l’indicazione di una possibilità e di una necessità ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] perfetta. Siamo cioè al cospetto di un sintomo, o al più di un simbolo, d’un problema di più lungo periodo, che la nuova Italia ereditò e bizzarri e interessanti», dove «religione, filosofia, arte, politica grande e politica spicciola, Parlamento, ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...