Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. 1960 ), Ġassān Kanafānī (1936-1972), ma anche nei modi di gusto simbolista e modernista di Idwār al-H̠arrāṭ (n. 1926) in ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] 1946) C. M. Bowra, esegeta della poesia simbolista francese. Se i cultori ragguardevoli, sia della L. Russo, La critica letteraria contemp., 3 voll., ivi 1942-43; La vita come arte, Firenze 1942; G. Contini, Introd. à l'étude de la litt. ital. ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] studiò arte per tre anni, ma a ventun anno abbracciò definitivamente la professione letteraria. Al maturarsi del suo with the eye. È evidente l'affinità d'intenti dello Y. coi simbolisti francesi; di fatto, come nei drammi lo Y. creava un'atmosfera ...
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VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] personalissimo scrittore, di una potenza così spesso violenta, fu variamente discussa. Seguace dell'arte straniera naturalista, impressionista e simbolista, maestro di un romanticismo aristocratico, nega i valori letterarî spagnoli dal secolo d'oro ...
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MANDEL′ŠTAM, Osip Emil′evič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato a Varsavia il 3 gennaio 1881 e morto a Vladivostok (pare in campo di concentramento) il 27 dicembre 1936, dopo che per alcuni anni non si era [...] riviste Novyj mir e Zvezda.
Giunto, attraverso la scuola simbolista, al neo classicismo del gruppo "Acmeista", M. è che sono considerati una delle migliori caratterizzazioni che esistano dell'arte e della poesia russa modema, e il volume Šum vremeni ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] inversa di Memlinc [sic]; ha penetrato, riassunto il satanismo in ammirevoli incisioni che sono come invenzioni, come simboli, come arte incisiva e nervosa, feroce e nauseata, veramente unica [...]. In una parola, egli ha celebrato quello spirito ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] V,Firenze 1957, pp. 243-251; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 10-13; G. Piovene, Critici e ), in L'Approdo letter.,n.s., XII (1966), pp. 3-17; A. Bocelli, Critica e arte di C.,in Il Veltro, X (1966), 6, pp. 639-45; E. Montale, L'uomo ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , invece, furono pubblicati nel 1897 i Pensieri sull’arte poetica, che poi, rielaborati, confluirono nel più importante scritto pascoliano di poetica, Il fanciullino, dove sotto il simbolo tutto personale del poeta fanciullo è teorizzata una poesia ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] dalla problematicità dei romanzi ripudiati e dall'autobiografismo simbolico degli Anni perduti. I "buffi" di Palazzeschi notevole contributo anche con soggetti originali (Anni facili e L'arte d'arrangiarsi diretti dallo stesso Zampa). Sia pure nell' ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] solo perché s'inquadra in un complesso problema di rapporti fra arte e scienza, che riguarda tutto un ampio settore della cultura decadente . opera il suo scavo nel terreno magico del simbolismo europeo. La tecnica dell'illuminazione viene infatti da ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...