ARMENA, Arte
P. Cuneo
Le manifestazioni artistiche proprie dell'Armenia antica possono essere considerate secondo la suddivisione cronologica che segue.
Preistoria e protostoria (sino al X sec. a.C.). [...] inizio, una certa continuità con quella tardoantica dell'area orientale sia nell'impostazione , Očerki po istorii iskusstva drevnej Armenii («Saggi sulla storia dell'arte dell'antica Armenia»), Erevan 1976; G. A. Tiracjan, Armavir i antičnyj ...
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STEFANESCHI, Giacomo Gaetano (Iacopo Caetani)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1260 da Pietro e da Perna, figlia di Gentile Orsini.
Oltre al nome di Giacomo gli fu attribuito [...] non solo la tradizione classica, ma anche la letteratura cristiana tardoantica» (Guardo, 2008, p. 10) e le sue opere in Roma. Anno 1300, Atti della IV Settimana di studi di storia dell’arte medievale... 1980, a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. ...
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Vedi ARA PIETATIS AUGUSTAE dell'anno: 1958 - 1994
ARA PIETATIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 528)
E. La Rocca
Si deve a Lucos Cozza il fondamentale accostamento di alcuni rilievi sulla facciata di Villa Medici [...] essere riadoperati su monumenti pubblici di età tardo-antica senza mutare il loro significato simbolico primario. 1976, pp. 65-108; B. M. Felletti Maj, La tradizione italica nell'arte romana, Roma 1977, p. 290 ss.; G. Koeppel, Official State Reliefs ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] poi) con scene di tal soggetto.
In epoca più antica, invece, in alcune figurazioni di banchetto o s. appartenenti : Ur Excavations, II, tav. 92 (stendardo di Ur) artetardo-assira e neohittita: A. Akurgal, Späthethitische Bildkunst, Ankara 1949, ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] lotta fra Eracle e Nereo. Molto popolare era la consegna delle armi ad Achille, di cui troviamo esempî dall'arte più antica fino a quella più tarda, per lo più una intera schiera di N. con singole armi, oppure una parte di essa (coperchio a figure ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (v. vol. VI, p. 137)
F. Rebecchi
Non è stato ancora chiarito se la città romana sia stata fondata sul sito di un precedente centro protostorico o etrusco. Il [...] vivide espressioni della c.d. arte plebea, che ricalca gli schemi figurati dell'arte colta senza tuttavia conservarne la invece una pregevole lastra trovata come copertura di una tomba tardo-antica, ma anch'essa di origine funeraria a causa del ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] , riprendendo alcune idee del Wickhoff, ha osservato che nelle Εἰκόνες è l'eco di opere d'arte non dell'età classica, ma della tardaantichità, specialmente delle pitture, dei mosaici e delle scene scolpite su sarcofagi o dipinte su libri miniati ...
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Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALATYA (Μελιτηνή)
P. Matthiae
Città della Turchia nei cui pressi, non lontano dalla riva destra dell'alto Eufrate, sorge la collina di Arslantepe, formata dalle rovine [...] creduto di poter riconoscere sei livelli, dei quali i più antichi presentano resti di costruzioni di scarso rilievo, ove, nei reale di M., che rivela spiccate influenze dell'artetardo-assira nella concezione generale e in alcuni particolari quali ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] . L'arte e il patrimonio artistico e archeologico, Rimini 1978, pp. 169- 264; AA.VV., Analisi di Rimini antica: storia -202; id., Edilizia residenziale e crisi urbana nella tardaantichità: fonti archeologiche per la Cispadana, in CorsiRavenna, XXXIX ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM (v. vol. IV, p. 278)
O. Harl
Il nome, preromano, di matrice celtica è attestato anche come luavum; mentre la forma Vianiomnia, che compare in un passo pliniano [...] città ha subito - sembra - notevoli modifiche fino all'età tardo-antica. La più grande necropoli finora nota si trovava sulla via - può essere inserita in pieno nel quadro dell'arte provinciale del Norico, mentre nella parte meridionale della ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...