RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] nella redazione ‘antica’ del manoscritto Fr. 1463, mentre tende a presentarsi nella tradizione più tarda dell’opera, recante des ateliers. Le cas de Gênes à la fin du XIIIe siècle, in Arte medievale, II (1988), pp. 121-152; M. Prestwich, Edward I, ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] a nome mio debbo affermare che l’arte del Nomellini è un’arte destinata a un grande avvenire […]. Sì quali La Riviera Ligure o, più tardi, sul Secolo XX.
Decisivo, in con una chiara sottolineatura dell’ormai antica stagione di studi fiorentini. La ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] una matura conoscenza del linguaggio tardo barocco, filtrato attraverso le da Rusconi Sassi di rinnovamento dell'antico edificio, con la realizzazione, fra l arti. Cronache e documenti (1689-1740), in Storia dell'arte, 1995, n. 84, pp. 160 s.; C. ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] (Firenze).
Nel 1715 il F. intervenne su un reperto antico, trasformandolo in una figura di Venere, con l'aggiunta 'arte sacra di Popiglio, Ospedaletto 1990, p. 49; M. Visonà, Carlo Marcellini accademico "Spiantato" nella cultura fiorentina tardo- ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] le cose antiche" (Borghini), sono anche le sue prime prove architettoniche, tutte nell'ambito dell'arte del Vignola bracci e portici (per es. in palazzo Pitti e, più tardi, nel palazzo di Seravezza e nel Palazzo pubblico dì Lucca).
Travolto ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] ma mise in luce la sua preparazione di storia dell'arte, mitologia, museografia e numismatica, acquisita alla scuola tedesca dei più significativi studi eseguiti dal D. a Berlino; Antico, tardoantico ed era costantiniana, Città di Castello 1974, pp. ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] eletto cardinale: Roma, Galleria nazionale d'arteantica, Palazzo Barberini) appare profondamente influenzato Studi di storia dell'arte, 1991, n. 2, pp. 213-241; L. Rosati, Aspetti meno noti di un originale protagonista del tardo barocco romano: A. ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] e dell'Albergati sul carattere di talune commedie antiche e recenti; sui mezzi di restituire il in questa risoluzione della filosofia dell'arte nelle singole poetiche, sempre però gusto ormai corrente, tipicamente tardo settecentesco e preromantico.
A ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] della collezione Massari (Venturi, 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Chiese di Ferrara nella cerchia antica, Bologna 1967, p. 38; L. Puppi, Osservazioni sui riflessi dell'arte di Donatello tra Padova e ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] linee propria del tardo classicismo. Peculiare del periodo fu lo studio dall’antico, come nella raccolta , in OPD. Restauro, 1986, n. 1, pp. 153-156; Il conoscitore d’arte. Sculture dal XV al XIX secolo dalla collezione di Federico Zeri, a cura di A. ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...