Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] attuale, può dirsi che il filo della continuità fra TardoAntico e maturo Medioevo è tuttora assicurato dalla presenza di pp. 249-250;
id., Montecassino, la Campania e l'Abruzzo, in L'arte medievale in Italia, Firenze 1988, p. 341;
S. Romano, Fatti e ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] e degli Svevi, Bari 1978); A. Petrucci, Cattedrali di Puglia, Roma 1960 (19753); M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal TardoAntico al Rococò, cat., Bari 1964; W. Krönig, Contributi all'architettura pugliese nel Medioevo, "Atti del IX Congresso ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] fu più tardi al mosaico nella Sicilia di Ruggero II.
Il problema è se si può dunque parlare di arte normanna. di Calabria, in ΑΠΑΡΧΑΙ: Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P.E. Arias, Pisa 1982, II, pp. 691-706. ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] in buona misura all'antica diocesi.Antica città della provincia affreschi di Saint-Savin e la miniatura in Aquitania, Arte illustrata 3, 1970a, pp. 56-71; id., inizi del 14° costituirono la fase tarda della produzione limosina dello champlevé, ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] per gli Altieri due progetti più tardi, non realizzati, uno per palazzo degli edifici circolari delle antiche terme, per il trasporto Id., Francesco F. e la Basilica dei Ss. Apostoli, in Storia dell'Arte, 1993, nn. 71-73, pp. 322-361; P. Marchetti, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] prospettive di ricerca, in La cultura artistica in Italia tra TardoAntico e Alto Medioevo, "Atti del Convegno, Roma 1979", Dal libero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 3, L'arte dall'XI al XVI secolo, Milano 1996, pp. 9-82; A ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Giudizio apocalittico, è il più antico (1230-1240 ca.); dieci anni più tardi vennero portati a termine il idea y el sentimiento de la muerte en la historia y en el arte de la Edad Media, "Ciclo de Conferencias, Santiago de Compostela 1986", ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] da Adriano nel 130-136, sul sito dell'antica G. ebraica, distrutta da Tito nel 70, della città islamica: l'Alto Medioevo e il Tardo Medioevo.La presenza, su un'area relativamente epoca ottomana. Tra le opere d'arte, notevoli gli stucchi e i frammenti ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] il non bello, ammettendo che in realtà tra il prodotto d'arte e gli oggetti d'uso non c'è soluzione di continuità (Kroeber secc. 4°-5° segnino il momento di transizione tra il TardoAntico e il Medioevo, diventa importante - rileva Fehring (1987, ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Blondel (1752) aveva operato tra G. antico e G. moderno, che fu uno dei le arti visive del Tardo Medioevo sotto l'egida del Le Moyen Age roman et gothique, Paris 1938 (trad. it. L'arte dell'Occidente, Torino 1965); J. Bony, La technique normande du ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...