NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] Se va ridimensionato il riferimento alla tradizione plastica toscana del tardo sec. 12° e del primo 13°, per converso, giustamente una volta al forte influsso esercitato dall'arteantica. Contrariamente alle tecniche tradizionali di lavorazione, N ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] di Tours, che Mâle individuò come la più antica e la più bella di tutte le chiese incarnazione di un metodo di interpretazione dell'arte romanica che si era sviluppato in Francia alla finale salvazione. Successivamente, nel tardo sec. 12° e nel 13°, ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] urbinate (ora a Brera), una delle opere più impegnate del periodo tardo del maestro, la cui eredità il C. ebbe modo di cogliere C. Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in Arteantica e moderna, I(1958), pp. 30 s., 33; E. Menegazzo ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] , Fogginerie, in Arte illustrata, VII (1974), 59, pp. 321-330; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze. acquisizioni alla scultura fiorentina dalla fine del Cinquecento al Settecento, in Antichità viva, 1992, 5-6, pp. 42-47; C. Cerretelli ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] un ritratto del papa" (D'Onofrio, 1978, p. 316); un anno più tardi, il 9 dicembre, ricevette la stessa cifra "per [un] ritratto che lui a Le sculture di G. D. nella cattedrale di Genova,in Arteantica e moderna,1966, pp. 209-222; W. Gramberg, Vier ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] più ampia, sino al momento, al più tardi nel 1235, in cui la diocesi poté considerarsi sono da considerarsi tra i più antichi nudi monumentali del Medioevo (dal 1944 Zu Unserer Lieben Frau. Altre opere d'arte sono state trasferite a Monaco: nel Bayer. ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] rivelano un vivacissimo gusto narrativo; l'a. risale probabilmente al tardo 12° o all'inizio del 13° secolo. A volte da Cugat (Torino, Mus. Civ. di Torino, Mus. d'ArteAntica), con al centro la Vergine e il Bambino, presenta la ricca iconografia ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] ed edifici ad esso adiacenti. L'antica demolita basilica di S. Alessandro in per una storia dell'urbanistica nella Lombardia tardo-medievale, in Lombardia. Il territorio, 1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] XVII in Messina, in Boll. d'arte, X(1916), p . 256; F. Sapori, Il Museo civico di Tivoli, in Rass. d'arteantica e moderna, XVI(1916), p. 104 , ad Ind.; Gli ultimi Medici a Firenze. Il tardo barocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Detroit-Firenze 1974 ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] (1 Cor. 11, 17-22; At. 6, 1-3), in epoca tardo o post-apostolica, più in generale sul finire del sec. 1°, scomparve il , Note sulle mense copte gradesi. Grado nella storia e nell'arte, Antichità Altoadriatiche 17, 1980, pp. 373-379.
I. Atanasov, ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...