La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] il più complesso esempio di questo gusto. Ma qualche generazione più tardi, il tempio di Medīnet Mādi (v.) con la sua logicità facilità di sviluppo, una capacità di immediatezza ignota all'arte più antica. Il cromatismo è assai più vivo e vigile; la ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Greci e Persiani.
Benché l'artetardo-ellenistica si volgesse frequentemente alla lin e la fenice, quest'ultimo essenzialmente S. imperiale. Molto diffusi nella Cina antica erano anche gli attributi di rango e i distintivi di grado: gli scettri ( ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] pur essendo il S. di Acilia un capolavoro dell'artetardo-romana ed un caposaldo per la ricostruzione della cultura 1966, p. 65 ss.; R. Calza, Coperchio di un sarcofago tardo-antico di Porto, in Mélanges d'archéologie, d'épigraphie et d'histoire ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] scavo a Castelseprio nel 1965. Relazione provvisoria, Rassegna gallaratese di storia e d'arte 25, 1966, pp. 69-76; id., Gli scavi a Castelseprio nel collimare in linea generale con quelle in uso fra TardoAntico e pieno Medioevo (Leveto, 1990a, pp. ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] della storia dell'arte romana. Le trasformazioni dei motivi ellenistici e classici non sono casuali, bensì determinate dal concetto di forma valido di volta in volta, dalle sue trasformazioni che conducono al tardo-antico e, particolarmente nelle ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] dalla Grecia stessa ne vennero alcuni. Le collezioni granducali di arteantica e di antichità locali che cambiarono più volte di sede, formarono più tardi la sezione antica del Badisches Landesmuseum fondato nel 1919, e furono trasferite fino al ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] e lavoro agricolo nei testi e nelle immagini dall'età tardo-antica all'età romanica, in Medioevo rurale. Sulle tracce della la catedral de Roda de Isábena (Huesca). Su interpretación, Seminario de arte aragonés 40, 1986, pp. 215-233; P. de Palol, El ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arteantica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] postumo, eseguito all'epoca di Carlo il Calvo o, ancora più tardi, quando Ottone I promosse il culto del fondatore del nuovo impero; che sempre aveva goduto di grande favore nell'arte dell'antica Persia, divenne in epoca sasanide un elemento ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'anticaarte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] inizi ed alla metà dell'XI sec. si affermeranno in Svezia e in Norvegia gli antichi motivi animalistici a fasce. Anche in questi esemplari tardi dell'arte ornamentale germanica ad animali sono evidenti, uno accanto all'altro, il motivo ad animali ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...