TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] la forza di determinare le forme della toreutica tardo-antica, tanto che opere già assegnate al I e id., Oreficerie dei secoli V et VI d. C., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1958, pp. 95-98; id., Argenterie dei secoli V ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] , patria delle menadi. La sua influenza si estese fin nella tardaantichità ed ha decisamente determinato il concetto di m. del mondo antico. Lo stesso vale per le m. dell'arte figurativa attica deI periodo di Euripide, come per esempio il famoso ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] caratteri dell'immagine anonima e afisiognomica.
L'iconografia petrina tardò a costituirsi e a diffondersi sino al principio del sec Styger, L'apostolo S. Pietro sui sarcofagi dell'arte cristiana antica, Wien 1912; G. Stuhlfauth, Die apokryphen ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] vi comparivano due sole figure. All'epoca tardo-antica si riferisce infine una catacomba con qualche cit, pp. 9-65; Not. Scavi, 1879, p. 110; 1921, pp. 342-50; Boll. d'Arte, III, 1923-24, p. 65-74; St. Etr., I, 1927, p. 129 ss.; R. Bartoccini, ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] .
Dello Heraion, abbandonato già in epoca tardo-antica e adoperato come cava di calcare nel e Mem. Soc. Magna Grecia, N. S., III, 1960, p. 69 ss.; G. Rizza, in ArteAntica e Moderna, XII, 1960, p. 340 ss.; H. Jucker, in Antike Kunst, 1960, p. 91 ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] coerenza e "globalità" di ogni manifestazione (v. egiziana, arte). Certo in Egitto, nonostante la dimensione eccezionale assunta dai programmi rilievo bassissimo o a tratto. In generale nella tardaantichità la s. è sempre meno ricercata. Riappare ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Il sec. e forme stilistiche di età tardo-antica.
A motivi piu tipicamente realistici che si . II, XXX, 1926, p. 88 ss.
Per il costume dei sacerdoti nell'arte cristiana più antica, v. quanto esposto da H. Graeven, Die Madonna zw. Zacharias u. Johannes, ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] ; all'edificio romano si sovrappose, poi, una piccola casa tardo-antica e su questa nel V sec. una piccola chiesa a santuario si era adornato di numerosi monumenti, tesori, opere d'arte e un gran numero di piccoli edifici distribuiti lungo il ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , di scienze esatte e naturali, di musica, di arteantica e moderna, di teologia, di magia; ma anche una definizione del concetto di finitezza dell'opera nella trattatistica d'artetardo manierista. Il caso L., diss., Università di Perugia, 1986- ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] causa della fragilità del materiale e della poca comprensione che quest'arte ha trovato in tempi posteriori, quasi tutto è andato perduto lavorati dalle stesse mani.
Bibl.: Gli stucchi durante la tardaAntichità e l'Alto Medioevo: P. Verzone, Note sui ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...