Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] (cfr. anche ii, 729); ma nella tradizione omerica solo l'arte della medicina esercitata da Macaone riconnette A. con il concetto che poi tradizioni fra loro indipendenti e lontane. Un dittico tardo-antico a Liverpool, riproducente a rilievo la figura ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] Fonte Veneziana ad Arezzo, ricca di ex voto di bronzo. La tarda s. di Vulci ha restituito - con le consuete statuette di 1940, pp. 185 ss., 241 ss. (Lucera); B. Pace, Arte e Civiltà della Sicilia Antica, III, Genova 1946, p. 473 (s. della Sicilia); A ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] per il Sacrificio di Isacco agli Uffizi, e per le più tarde tele del Sacrificio di Isacco a S. Marco e l' . empolese, 1958, n. 3, pp. 163 ss.; S. Bottari, Due nature morte, in Arteantica e moderna, 1960, n. 9, pp. 75 s.; G. De Logu, Nature morte dell ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] dettagli; uno dei primi esempi si trova nel codice Pepysian, del tardo sec. 14°, dove, accanto a un pavone con la coda chiusa si conservano soprattutto studi tratti da rilievi antichi; le opere d'arte romana servivano da modello per la comprensione ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] si erano ivi succeduti sul trono. La cronologia antica assegnava diverse date al periodo: il 1401-1123 la civiltà Shang fosse seguita alle tarde culture neolitiche locali dopo un intervallo , per il fiorire dell'arte animalistica. Gli stessi costumi ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] vasi attici a figure rosse dallo stile severo al midiaco; tardi, cioè non anteriori alla fine del V sec., e di , arte (Sardegna); G. Schmidt, Contributo della foto-interpretazione alla ricostruzione della situazione geog.-top. dei porti antichi in ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] , in Rivista di archeol. dell'antica prov. e diocesi di Como, 1956 ed agisce ancora entro una atmosfera tardo barocca che risente a volte di 161 n. 587; A. Barigozzi Brini, Prime opere di C. C.…, in Arte lomb., V(1960), I, p. 77; K. Garas, C.I.C., ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] . Questi due tipi si possono riallacciare solo vagamente all'autentica arte arcaistica del IV sec. a. C. e sembrano piuttosto sviluppi di epoca romana.
c) Nella tardaantichità: già nelle speculazioni filosofiche dell'età classica, specie in Platone ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] rinvia anche alla scultura antica ed in particolare al ; F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Montagu - K. Lankheit, in Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è quella del tripode con bacino emisferico, secchi odierni. Il primo tipo, il più antico, risale alla fase di passaggio dalla media Illemose, Langholm; v. celtica, arte); il più noto di tutti ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...