FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] XVII in Messina, in Boll. d'arte, X(1916), p . 256; F. Sapori, Il Museo civico di Tivoli, in Rass. d'arteantica e moderna, XVI(1916), p. 104 , ad Ind.; Gli ultimi Medici a Firenze. Il tardo barocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Detroit-Firenze 1974 ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] (1 Cor. 11, 17-22; At. 6, 1-3), in epoca tardo o post-apostolica, più in generale sul finire del sec. 1°, scomparve il , Note sulle mense copte gradesi. Grado nella storia e nell'arte, Antichità Altoadriatiche 17, 1980, pp. 373-379.
I. Atanasov, ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] o in modo specifico ciò che la modernità ha considerato arte. Questo giudizio circa il darsi di un'e. implicita barbarico dal VI all'VIII secolo, Roma 1966); E. Sestan, Tardoantico e alto medioevo, difficoltà di una periodizzazione, Spoleto 1962; G ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Borghi, una delle opere più importanti del suo periodo tardo: S. Pantaleone che risana un fanciullo, per la Caterina);G. Gamulin, Una sconosciuta Adorazione dei Magi di P. Veronese, in Arteantica e moderna, 1964, pp. 311-314; K. Just-H. Levey, ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] potenza modelli ben più antichi, da Ludovico al vale per quello, ben più tardo, nella National Gallery di C., Roma 1921; C. Ricci, Un dipinto dello Spagnolo a Bruxelles, in Rassegna d'arte, n. s., IX (1922), pp. 105-07; E. Modigliani, Dipinti ined. ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] del 6° e 7° secolo. La più antica è del 23 giugno 586 (624 dell'era intercalati da riquadri e due tardi rosoni vivacizzano l'esterno della Pedro de Lourosa, Porto 1934; F. de Almeida, A Arte Visigótica em Portugal, O Arqueólogo Português, n.s., 4, ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] una cinta muraria veneziana cinquecentesca, che racchiude il nucleo più antico della città, e la B. bassa, all'esterno di Bergamo (Monumenta Bergomensia, 29), Bergamo 1971; R. Tardito, Affreschi nel Bergamasco, Arte lombarda 40, 1974, pp. 171-174; O. ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] raffigurazione doppia - i grandi simboli cristologici.L'arte classica raffigurava l'a. prevalentemente secondo una visione realistica e di solito con le ali spiegate, tradizione che persistette nella TardaAntichità, come mostrano il mosaico con a. e ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] antica e diffusa è la rappresentazione della prassi giudiziaria: le scene di giudizio nell'arte paleocristiana derivano da modelli forniti dall'arte ": per lo studio della pittura politica nel tardo Medioevo toscano, in Le forme della propaganda ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] . 35, 37; E. Luporini, Un libro di disegni di G. D., in Critica d'arte, IV (1957), pp. 442-467; V (1958), pp. 43-72; Id., Formazione, decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...