LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] a muro interna agli archi oltrepassati.La miniatura, l'altra brillante manifestazione dell'arte ispanica del sec. 10°, ha radici che affondano nella TardaAntichità e si arricchisce anche di apporti carolingi; essa costituisce una creazione originale ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] modelli bizantini provinciali, e di datarlo nel tardo sec. 9° o agli inizi del in Contributi alla storia dell'arte in memoria di Maria Luisa Italia dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 137-426: 249-251 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] una matura conoscenza del linguaggio tardo barocco, filtrato attraverso le da Rusconi Sassi di rinnovamento dell'antico edificio, con la realizzazione, fra l arti. Cronache e documenti (1689-1740), in Storia dell'arte, 1995, n. 84, pp. 160 s.; C. ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] (Firenze).
Nel 1715 il F. intervenne su un reperto antico, trasformandolo in una figura di Venere, con l'aggiunta 'arte sacra di Popiglio, Ospedaletto 1990, p. 49; M. Visonà, Carlo Marcellini accademico "Spiantato" nella cultura fiorentina tardo- ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] dal critico, che riferiva l'opera al periodo tardo del pittore, ed è stata verosimilmente giudicata apocrifa 5, 1962, pp. 181-184; Museo Civico di Torino. I dipinti del Museo d'ArteAntica, a cura di L. Mallè, cat., Torino 1963, p. 25; E. Castelnuovo, ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] . Francesco d'Assisi; fu questo il più antico istituto del genere in Germania. Sulla tomba della mosana, sono tra le più significative opere d'arte della metà del 13° secolo.Il langravio le città divennero nel Tardo Medioevo il mezzo più moderno ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] questo punto che non possiamo più parlare di un'arte tout court ariana, cioè contraddistinta da contenuti specificamente e dal relativo battistero, insistenti su più antichi edifici di culto risalenti al tardo sec. 5°, sono stati rinvenuti i resti ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] esempi spicca la chiesa di Bertem, da taluni considerata la più antica del B. (forse del sec. 10°-11°), primato che spetta . 199).Poco più tardi Renier van Thienen, originario di Tirlemont, realizzò uno dei capolavori dell'arte dei Paesi Bassi del ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] eletto cardinale: Roma, Galleria nazionale d'arteantica, Palazzo Barberini) appare profondamente influenzato Studi di storia dell'arte, 1991, n. 2, pp. 213-241; L. Rosati, Aspetti meno noti di un originale protagonista del tardo barocco romano: A. ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] hanno favorito, per es., fin dall'Antichità la pastorizia e le attività forestali nella nome del palazzo, costruito nel migliore stile dell'arte dei regni di Ṭā'ifa), a partire dalla proporzioni, rappresenta l'esempio più tardo (sec. 16°) di ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...