GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] della famosa raccolta di statuaria antica di Lorenzo il Magnifico, e per linguaggio formale al tardo Quattrocento sono le Storie del XIV, Leipzig 1921, pp. 500-502; A. Venturi, in Storia dell'arte italiana, IX, 1, Milano 1925, pp. 475-489; G. Fiocco ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] , in Riv. Ist. Naz. Arch. St. Arte, V, 1935, p. 2 ss. Grecia classica: C. Albizzati, in Journal. Hell. Stud., XXXVI, 1916, p. 373 ss. Avorio indiano importato a Pompei: A. Maiuri, in Le Arti, II, 1939, p. 111 ss. Avorî tardo-antichi: R. Delbrück, Die ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] sec. e poi la vita continuò nel castello tardo-normanno che venne a sovrapporsi, sull'acropoli, del versante meridionale. I resti della città antica sono conservati in alcuni casi sino a a Sicione (Guarducci).
Cultura ed arte. - V. si manifesta in ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] iranici, debbono aver contribuito al suo sviluppo. Il timpano a vertice (triangolo equilatero) era comune tanto alla tardaantichità quanto all'arte del Gandhāra; da quest'ultima provengono il frontone a vòlta e l'arco trilobato, quest'ultimo in uso ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] certamente poi rialzate. A Roma erano statue nel Foro (G. Lugli, Roma Antica: Il centro monumentale, Roma 1946, pp. 126, 16o, 169), tra (con bibliografia); G. Castelfranco, L'arte della moneta nel tardo Impero, in Critica d'Arte, II, 1937, p. 11 ss ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] dell'influenza di Federico Fiori detto il Barocci e del tardo manierismo romano.
La prima realizzazione del M. a essere due versioni di Loth e le figlie (Roma, Galleria nazionale d'arteantica di Palazzo Corsini, e Valencia, Museo de bellas artes) e i ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] di ceramica tardo protocorinzia e non è documentata nei complessi di b. più antichi. In ogni caso la sua esistenza ancora nella 509 e nota 4 a p. 101, ivi bibl.; P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1926, p. 151 ss., p. 178 ss., p. 242, p ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] Santuario di S. Biagio della Venella, in Boll. d'Arte, IV, 1964, pp. 360-361; id., La tardo periodo ellenistico e con ripresa nel periodo medievale.
La località è stata spesso identificata con l'antica Pandosia, centro menzionato dai testi antichi ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] Maria presso S. Satiro a Milano, ora nei Musei d'arteantica del Castello Sforzesco. In seguito, vennero attribuite ai due fratelli della cattedrale reggiana di S. Prospero, smantellate nel tardo Cinquecento e non più rintracciate (Malaguzzi Valeri, ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] si rimanda.
La raccolta ordinata di oggetti di arteantica risale in U. al Rinascimento. Il fervore di . Si incontrano anche pareti rappresentanti scene di vendemmia, forse più tarde. Non mancano pavimenti a mosaico. Il mosaico dell'ambiente maggiore ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...