CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] S. Barbara, gli affreschi, del 1642, che richiamano lo stile tardo del Cavalier d'Arpino intorno al 1635-40, con riflessi di 1977, ad Indicem; Esposiz. naz. di Belle Arti,Catalogo dell'arteantica,Pitture, Napoli 1877, pp. 27, 76; [G. Vertue], Vertue ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] originali elaborazioni di forme brunelleschiane, tipiche del tardo Quattrocento fiorentino. Per il palazzo, per il Boll. d'arte, XXX (1937), pp. 460-466; C. L. Ragghianti, La mostra di scultura italiana antica a Detroit, in La critica d'arte, III ( ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] a lungo soprattutto sul giovanile periodo nordico e sul tardo periodo spagnolo (su cui si veda anche Shergold, M. Gregori, Nuovi accertamenti in Toscana sulla pittura caricata e giocosa, in Arteantica e moderna, IV (1961), pp. 400-416, ill. 192-195, ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] . Arfelli, Per la bibliogr. di Agostino e G. M. Mitelli, in Arteantica e moderna, 1958, pp. 295-301, passim); Bologna, Bibl. comun. ; A. M. Matteucci, Contrib. alla storia dell'architettura tardo-barocca bolognese, in Atti e mem. della Deputaz. di ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] di Alessandria (esclusa l'Annunciazione che è più tarda) e un consistente gruppo di opere di devozione Novara 1964, p. 104; G. Romano, Nature morte in Piemonte, in Arteantica e moderna, 1964, pp. 428-432; A. Griseri, Un poeta della Controriforma ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] quale uscirono decine di esperti nell'arte della calcografia musicale, in parte e un magazzino di "qualsivoglia musica antica e moderna". Anche nel campo delle nel 1876, mentre Der Ring des Nibelungen tardò a diffondersi in Italia anche a causa dell ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] codice sono legate assieme una parte più antica (datata tra il 1495 e il Gemsheim di Londra) e la tarda Conversione di s. Paolo del analitico, pp. 32 s.); G. P. Lomazzo, Trattato de l'arte della pittura [1584], in Scritti sulle arti, a cura di R. ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] quali dovette ben essere Tiziano.
L'arte tradizionale della famiglia fu quella di lizzaro della critica, mancando di qualche antica fonte bene informata, accusano volta, con le opere toscane, sui tardi seguaci del Giambologna.
Fu scolaro diretto dell ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Crocefisso.
Manca purtroppo di questo sorprendente complesso, fra i più antichi del genere in case private in Toscana, ma foggiato su eroismo sarà trasmessa direttamente a tutta l'arte dei tardo Quattrocento, tramite il presumibile discepolato presso ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] infatti proprio il disegnare dall'antico, che lo portò a essere ed Enrica divennero miniaturiste e Luigi non tardò a farsi conoscere come pittore. Fu Tarnowskich w Dzikowie, 1803-1849 (Le raccolte d'arte di Jana Feliksa e Walerii Tarnowski a Dzików, ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...