L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] essa, prima della conquista degli Ungari, fosse abitata da stirpi slave, anche se le opinioni degli storici e degli storici dell’arte circa il ruolo e l’espansione del principato della Grande Moravia del IX secolo e dei suoi monumenti sono diverse in ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] esso legato a t. e ricettari di epoca ellenistica e tardoantica, come il Papiro X di Leida, di età costantiniana Antonio da Pisa, Memoria del magistero de fare fenestre de vetro, in Vetrate. Arte e restauro, a cura di G. Mecozzi, Milano 1991, pp. 25- ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] pseudosmeraldi e perle ampiamente diffusi nel mondo tardoantico. Una parte di questo tesoro di suntuarie: da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] pone già le basi per l'econornia curtense tardoantica, assimilata dalla società feudale del Medioevo, in V. Gentili, in Not. Scavi, 1950, p. 291; id., in Boll. d'Arte, XXXVII, 1952, p. 33; G. Lugli, Contributo alla storia edile della villa Romana di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] p. del Duomo a Siracusa); ma già in età tardoantica il reciproco rapporto tra i nuovi monumenti caratterizzanti la City Development, 8 voll., New York-London 1964-1972; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; P. Lavedan, J. ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] History of Cartography, 1), Chicago-London 1987; S. Maddalo, In figura Romae. Immagini di Roma nel libro medioevale (Studi di arte medievale, 2), Roma 1990; S. Romano, "Regio dissimilitudinis": immagine e parola nella Roma di Cola di Rienzo, in Bilan ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] modo di vita, i Germani non avevano una “grande arte”, coltivavano tuttavia una forma di artigianato artistico. La maggior parte a fregi zoomorfi delle borchie di cintura militari tardoantiche. In genere le figure animali non erano rappresentate ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] , ove si parla ancora di "archeologia e storia dell'arte greca e romana"), derivante dal fatto che gli aspetti storico 1995; Leopoli-Cencelle. Una città di fondazione papale, II. Il Tardoantico e il Medioevo, Roma 1996; A. Molinari, Segesta, II. Il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] del X secolo la sostanziale tenuta dei modelli insediativi tardoantichi trovò un elemento di cesura nel fenomeno dell’incastellamento, dovuta a ragioni difensive, legate al mutamento dell’arte ossidionale.
Il susseguirsi di dinastie straniere che ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] al formato quasi quadrato, che era proprio del c. tardoantico, dapprima per un fenomeno di naturale continuità e poi per I, 2, Leiden-Köln 1966, pp. 49-118; A.M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e civiltà 4, 1980, pp. ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...