Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] raffigurato come parte integrante del significato della narrazione visiva. L’alto punto di osservazione applicato nella scultura a Ninive possono sicuramente essere considerate l’apice dell’arte assira. Esse combinano le tradizioni più antiche con ...
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ICONOGRAFIA e ICONOLOGIA
C. Frugoni
L'i. e l'iconologia usano l'immagine, sia essa òpera d'arte' o meno, come fonte storica sui generis per ricostruire il passato. Il significato dei due termini e la [...] a prezzo di copie più o meno fedeli, cosicché la tradizione visiva fu - ed è tuttora per i costi di riproduzione delle alle influenze e alla persistenza della tradizione classica nell'arte e nella cultura occidentale. Allo studioso si deve anche ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] di presso che luna piena.
Vale piuttosto " disegno ", " rappresentazione visiva ", in Pg IX 5 gemme... / poste in figura del freddo simbolica significazione: l'idea del legare insieme, essenza dell'arte del poetare (E in quanto ‛ autore ' viene.., ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] generi, e, all'interno di queste costrizioni, trovare la più grande libertà d'azione. Per T. inoltre il cinema è un'arte essenzialmente visiva, dove quello che conta non è ciò che si dice, ma ciò che si vede; pertanto un film deve avere qualcosa che ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] Love story (Oldenburg, 1973; Lucarelli, 2009, pp. 125-127).
I lavori di poesia visiva, secondo quanto rivendicato dall’artista, appartenevano pienamente all’arte figurativa e non alla poesia, poiché utilizzavano un legame ‘osmotico’ con i mass-media ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] riprodotti alla rovescia o ad altra velocità.
Tecnologia e arte, insomma, presero a dialogare come mai prima d’ regia di Sandro Bolchi. Seguirono SOB!, «fumetto lirico per voce visiva, voce recitante, cantanti, mimi e strumenti» (1968); la cantata ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] l'artista ha operato, esercitano oggi, grazie anche alla tormentosa sperimentazione visiva, un'attrazione nuova. In tale prospettiva s'inserisce la nostra raccolta di scritti d'arte del Cinquecento, la quale si offre al lettore in un'articolazione ...
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CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] i volti costituiscono inoltre un'eloquente traduzione visiva del panico che si sarebbe impadronito nottetempo , pp. 197-203; G. Bartoloni, M. Sprenger, Ν. Hirmer, Etruschi. L'arte, Milano 1981, p. 161, figg. 280-283; A. Nitsche, Zur Datierung der ...
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Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] quarto, Onora il padre e la madre, una studentessa di arte drammatica finge di ritrovare una lettera della madre morta quando lei come brani intrecciati e ricorrenti di un'unica sinfonia visiva: i personaggi si ritrovano dall'uno all'altro episodio ...
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PUINI, Carlo
Elisabetta Corsi
PUINI, Carlo. – Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Giuseppe e da Maria Antonia Pajer.
Autore particolarmente prolifico, Puini appartenne appieno a quella generazione [...] frequentemente ricorrono nelle note di molte fra le sue opere.
Puini fu collezionista d’arte asiatica anche se non si occupò mai di cultura visiva nei suoi scritti. A differenza del contemporaneo Edoardo Chiossone, celebre incisore e fine conoscitore ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...