Regista cinematografico italiano (n. Milano 1968). Durante gli studi in Architettura ha sviluppato uno spiccato interesse verso l’estetica visiva; iscrittosi alla Civica Scuola del Cinema di Milano, ha [...] che ha ottenuto dalla critica ampi consensi, confermati da Il buco (2021), film epico ed evocativo nelle viscere della Terra insignito alla 78a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del Premio speciale della giuria. ...
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WERTMÜLLER, Lina (Arcangela Wertmüller von Egg)
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nata a Roma il 14 agosto 1928. Anche regista di teatro, alla radio, in televisione. Si afferma nel 1963 con [...] di una narrativa popolare nell'ambito di una ricerca visiva che, pur partendo sempre dal realismo, lo rilegge poi a effetti tutto colore e sapore, alle soglie della Commedia dell'Arte. Altrettanto impegnati sul piano dello stile, ma meno compiuti in ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] produce e fa circolare questi film; è una forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che film opera da innesco o da terminale di nuove forme di esperienza visiva (per es., quando consolida l'uso di nuovi punti di vista, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in fosse una riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure sullo schermo ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] da Il canto del cigno di Čechov: un monumento di Kenneth Branagh all'arte del quasi novantenne John Gielgud. È questa una posizione speculare rispetto a quella una terza pratica: lasciare intatta la parte visiva del film, sostituendo il solo sonoro. ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Questa processualità è favorita da una nuova autenticità visiva dei personaggi, assicurata anche da un tipo di in un intreccio di sguardi, d'altronde, fa parte della stessa arte del film. E gli sguardi che dallo schermo escono nella notte ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] gli zogroscopi, i poliscopi, attestano la crescente 'curiosità' visiva che lo strumento provocava e che sarebbe giunta nel secolo expériences, 3 voll., Paris 1770 (trad. it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] saggi di Vertikal′nyj montaž, per es., suona così: "L'arte comincia propriamente solo a partire dal momento in cui l'associazione tra il suono e la rappresentazione visiva non è più semplicemente registrata secondo il rapporto esistente in natura, ma ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] tempi e i propri ritmi, modificando la messa in scena visiva; la musica, non più soggetta alla precarietà dell'esecuzione dal che l'avvento del sonoro abbia trasformato il cinema in un'arte narrativa più completa e matura, dando inizio a un processo ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] culminata negli stessi anni in Inghilterra con Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), che Alexander Korda, sfidando l' . Hitchcock.
I generi
Dettato dagli autori, lo stile visivo è legato e comunque si evolve con il genere, punto ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...