Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] lunga meno frequente. La fantasia, il simbolo, il linguaggio, l'arte dispongono di un numero maggiore di mezzi, che non la vita, per difetto le forme create dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] era pronto. I produttori non erano preparati alla violenza visiva del film: nominarono un nuovo montatore, fecero girare da monologo davanti alla cattedrale di Chartres, esempio supremo di arte senza autore.
Bibliografia
A. Bazin, Orson Welles, ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] va inquadrato in questo clima e, nonostante l'eccezionale qualità visiva e la prestigiosa collaborazione con Sergej S. Prokof′ev all'inizio degli anni Trenta e che resterà costante: l'arte è il luogo di elaborazione di una forma sensibile e affettiva ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] in molti casi costituiscono l'unica testimonianza visiva di opere andate perdute, sul piano dello Seicento da documenti notarili, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di lettere e filosofia. Università di Messina ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] con poesie che confluirono nei Rapporti), su La Parrucca (nel 1957) e su fogli d’arte cui collaborò tra il 1958 e il ’59, interessato com’era alla poesia visiva in forma di collage che segnò per Porta l’avvio degli anni Sessanta (su Mac: documenti ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] acutizzata per problemi di più immediata aderenza visiva che, dal loro specifico contesto culturale, am M. 1940, pp, 40 n. 53, 425 s. n. 15; M. Moriondo, Mostra d'arte sacra (catal.), Arezzo 1950, p. 58 (rec. di M. Salmi, in Commentari, II[1951], pp. ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] dello Sceicco, la sognante fissità della sposina.
All'arte del comico appare da sempre associata la vocazione di Le apparizioni
Analogamente, in Intervista, che racconta la prima visita del giovanissimo Fellini a una Cinecittà appena inaugurata e già ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] vibrante per suggerire la concretezza dell'esperienza visiva e la spontaneità della realtà vernacola napoletana . morì a Napoli il 1° marzo 1929.
Fonti e Bibl.: M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] e George Segal.
La ricerca di un’essenzialità visiva lo condusse dall’Informale al radicalismo di Kline, francesi tra cui il Musée de la Ville de Paris. Al Centro de arte Reina Sofia di Madrid presentò nel 1988 lavori di Andre, Flavin, Judd, ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] chiamando Carla Scarpa per gli arredi e la regia visiva dell’intero ambiente. Per i soggetti dei quattro p. 223 e passim; C. Salaris, La Quadriennale. Storia della rassegna d’arte italiana dagli anni Trenta a oggi, Venezia 2004, pp. 72, 89, 109 ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...