Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] . Dopo i primi saggi dedicati alla storia e alla critica d'arte, in La crisi semantica delle arti (1964) ha iniziato a confrontarsi un linguaggio cinematografico puro, di natura essenzialmente visiva, e finiscono così per negare legittimità estetica ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] febbr. 1976.
Della L. si ricordano i seguenti articoli: Crisi nell'arte e poetica nostrana, in Letteratura, 1966, nn. 82-83, pp. (con bibl.); M. Faggi, Ketty L. dalla poesia visiva ai cartelli segnaletici: il proprio ego e la parola come significante ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] e a Bologna al corso di laurea in Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo (DAMS), M. iniziò la cinema di Wim Wenders ‒ e aveva trovato poi nella complessità visiva e nella scenografia di Ritorno ad Alphaville (1986, ispirato al ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] Callari, Restauro della facciata di S. Simpliciano in Milano, in L'Arte in Italia, III(1871), p. 53; A. De Gubernatis, Dizionario Berenson. Estetica, etica e storia nelle arti della rappresentazione visiva, Firenze 1948, pp. 340 s.; U. Ojetti, ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] ), un dramma hard boiled caratterizzato dalla profonda capacità visiva del regista memore della lezione del Surrealismo. Dopo il il tema a lui caro della funzione fondamentale che l'arte è in grado di svolgere nella vita degli uomini, raggiunse ...
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Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel [...] suo talento di direttore di attori. Con Spider-man è tornato alla predilezione per il mondo dei fumetti con una cifra visiva raffinata e un gusto per le sfumature psicologiche che si coniugano con un sicuro senso dello spettacolo.
Come produttore, R ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] contemporanea, con conseguenze radicali sulle usuali concezioni dell'arte e della musica in particolare. Pur scrivendo solo muoversi del tutto liberamente tra la dimensione uditiva e quella visiva.
Bibliografia
H.-K. Metzger, John Cage. A proposito ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] cui riconosceva il ruolo di centro di produzione della vera arte popolare, dedicandosi alla scrittura cinematografica, vista come una ricca che riprendevano le tecniche cinematografiche della ripresa visiva e della dissolvenza.
Laureatosi alla Harvard ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] una legge che vietava di riprodurre a stampa opere d'arte senza il consenso dell'autore (legge Hogarth). Fu inoltre illusioni ottiche e l'importanza di saper usare bene gli strumenti della rappresentazione visiva per comunicare messaggi corretti. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del Campidoglio, un incendio nella cappella. L’ultima visita di Paolo III al cantiere ebbe luogo il 13 circa l’historie, per Antonio Gioioso, Camerino 1564, in Trattati d’arte del Cinquecento, fra Manierismo e Controriforma, a cura di P. Barocchi, ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...