L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] nei Pesci e negli Anfibî, solo a partire dai Rettili (pochi esclusi) compariscono nel cuore dei Vertebrati due arteriecoronarie, sinistra e destra, le quali, non si scostano fondamentalmente dalla disposizione che offrono nell'uomo. Quivi esse ...
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coronaropatia
Francesco Romeo
Alterazione, anatomica o funzionale, delle arteriecoronarie del cuore. La c. è l’espressione, nella maggior parte dei casi, dell’aterosclerosi a livello cardiaco. La limitazione [...] dal tronco sinistro, irrora la parete anteriore e gran parte del setto interventricolare; l’arteria circonflessa (CX); l’arteriacoronaria destra, che ossigena la parete posteriore diaframmatica. In funzione del numero di vasi interessati ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] e rami parasimpatici (vagali), ad azione rallentatrice. All’irrorazione del cuore provvedono le arterie e le vene coronarie (➔ coronario). Le due arteriecoronarie prendono origine dall’aorta in corrispondenza dei seni del Valsalva, e percorrono, con ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] fig. 1 A e B) e coronarografia è spesso possibile dilatare con appositi cateteri a palloncino gonfiabile una o più arteriecoronarie (➔ angioplastica) che presentino stenosi (fig. 2). Questa tecnica è diffusissima e in molti casi può rappresentare un ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] cava inferiore. Rami collaterali dell’a. sono: le arteriecoronarie, l’arteria anonima, l’arteria carotide comune sinistra, l’arteria succlavia sinistra, le arterie bronchiali, esofagee, mediastiniche posteriori, pericardiche, intercostali aortiche ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] caso di aumentate esigenze), sia un aumentato fabbisogno di ossigeno (e quindi di sangue arterioso che perviene al cuore attraverso le arteriecoronarie che lo irrorano). Se ipertrofia, dilatazione, tachicardia e attivazione di sistemi ormonali ...
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Concentrazione elevata di colesterolo nel plasma. Può essere di natura ereditaria oppure conseguente a errori alimentari protratti nel tempo, per es. eccesso calorico quotidiano, specie se accompagnato [...] di particolari proteine cellulari che facilitano l’adesione dei monociti ricchi di colesterolo alle pareti delle arteriecoronarie, uno dei primi eventi che caratterizzano la formazione della placca aterosclerotica. Per questo motivo, bassi valori ...
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Strumento tubulare, rigido, semirigido o molle, di vario calibro e lunghezza, che nella pratica medica e chirurgica viene introdotto in un condotto naturale d’accesso a una cavità (vie urinarie, cuore [...] vasi venosi, registrare segnali elettrici endocardici. Si può anche attuare per via arteriosa, raggiungendo per via retrograda il ventricolo sinistro e le arteriecoronarie. Viene usato come indagine d’elezione nei casi di vizi cardiaci congeniti ...
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In cardiochirurgia, ogni metodica di assistenza circolatoria che mira a diminuire, nei grossi vasi, la pressione sanguigna durante la sistole ventricolare e a elevarla durante la diastole, in modo da ridurre [...] è in grado, sincronizzandosi in vario modo con le fasi del ciclo cardiaco, di gonfiarsi durante la diastole e sgonfiarsi durante la sistole cardiaca, garantendo in tal modo un aumento del flusso ematico diastolico diretto alle arteriecoronarie. ...
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Chirurgo sudafricano (Beaufort West, Provincia del Capo, 1923 - Pafo, Cipro, 2001). Perfezionatosi in chirurgia cardiotoracica all'Università del Minnesota (1956-58), tornò a Città del Capo per lavorare [...] trapianto; la sopravvivenza dell'operato fu di quasi due anni e la morte dovuta a massiccia aterosclerosi delle arteriecoronarie. Una nuova sensazionale tecnica cardiochirurgica fu tentata da B. nel 1975: senza asportare al ricoverato il cuore ...
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coronarico
coronàrico agg. [der. di coronario] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, pertinente alle arterie e vene coronarie: circolo c., circolazione che provvede all’irrorazione del miocardio mediante le arterie e le vene coronarie; insufficienza...
coronario
coronàrio agg. [dal lat. coronarius]. – 1. Relativo a una corona, in particolari locuz.: oro c. (lat. aurum coronarium), somma di denaro che le province romane offrivano al capitano vittorioso, in luogo dell’originaria corona d’oro;...