Il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
Data la sua forma a tronco di cono appiattito in senso antero-posteriore, vi si considerano due facce e due margini: [...] del pollice e il pronatore quadrato. Nella stessa regione decorrono i vasi e i nervi più importanti, ossia le arterie radiale, ulnare e interossea, i nervi mediano, ulnare e radiale. La regione posteriore è occupata essenzialmente da due strati ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] essere massiva e dare segni di sé in breve tempo, come si verifica, generalmente, nella lesione di un vaso arterioso, o essere circoscritta e manifestarsi lentamente, come è più facile osservare nelle emorragie venose. Le emorragie possono avvenire a ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] di immagine. Essa conserva comunque due indicazioni precipue: tumori renali e ipertensione nefrovascolare. La stenosi di un'arteria renale può infatti essere definita con un esame eco-color-doppler, ma la conferma definitiva viene proprio dall ...
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Le immagini della vita intrauterina
Eugenio Maggi
Vincenzo De Prosperi
Antonio Pachì
La rappresentazione della vita intrauterina è senza dubbio la più affascinante delle procedure diagnostiche per [...] cordone ombelicale. Si utilizza un ago sottile, introdotto nella cavità amniotica e indirizzato ai vasi del funicolo; si pungono l'arteria o la vena ombelicale e si aspira sangue fetale. In caso di procedure terapeutiche di trasfusione in utero, la ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] È ancorata per mezzo di legamenti perivescicali, uno mediano detto uraco, e due laterali detti ombelicali, residui delle arterie ombelicali, ed è rivestita posterolateralmente dal peritoneo (v.), che determina nell'uomo il cavo rettovescicale e nella ...
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omocisteina
Mauro Capocci
Composto chimico omologo all’amminoacido cisteina, da cui differisce per l’aggiunta di un gruppo metilene. È anche derivato da un altro amminoacido, la metionina, per sottrazione [...] . L’omocisteina si lega al collagene, all’elastina e ai proteoglicani, che sono elementi fondamentali per la struttura delle arterie. L’interazione con il collagene, inoltre, fa sì che l’omocisteina possa creare disturbi a livello dei tessuti ossei ...
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Osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia (v. .). Nell’uomo il f. è l’osso più robusto e più cospicuo dello scheletro. Nella estremità superiore si distinguono: una parte ( testa), [...] inferiore di questa estremità ha forma di puleggia e fa parte dell’articolazione del ginocchio. L’ arteria femorale è il principale tronco arterioso della coscia: si estende dall’anello crurale all’anello del terzo adduttore, dove si continua nella ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] stabilizzante la fibrina.
La fibrina, associata a quantità variabili di piastrine, è il principale costituente dei trombi sia venosi sia arteriosi. Il processo per cui la fibrina, in forma di coagulo o di trombo, è degradata in prodotti solubili è ...
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Strumento tubulare, rigido, semirigido o molle, di vario calibro e lunghezza, che nella pratica medica e chirurgica viene introdotto in un condotto naturale d’accesso a una cavità (vie urinarie, cuore [...] vasi venosi, registrare segnali elettrici endocardici. Si può anche attuare per via arteriosa, raggiungendo per via retrograda il ventricolo sinistro e le arterie coronarie. Viene usato come indagine d’elezione nei casi di vizi cardiaci congeniti ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] può fornire e per la semplicità e innocuità, questo tipo d'indagine trova per es. indicazione nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa ai fini di discriminare quelli nei quali il disturbo è di origine renale da quelli nei quali esso non lo è.
L ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.