pressocettore
Recettore che viene eccitato da stimoli pressori. I p. sono localizzati nelle pareti delle arterie (tunica avventizia) e spec. nell’arco aortico, nel seno carotideo, nelle arterie mesenteriche. [...] da terminazioni nervose ramificate sensibili allo stiramento dei vasi sanguigni provocato dalle variazioni della pressione arteriosa: l’aumento della pressione rallenta, con meccanismo riflesso, l’attività dei centri bulbari che interferiscono ...
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Medico italiano (Bologna 1896 - Firenze 1960); prof. universitario dal 1933, ha insegnato clinica medica generale e terapia medica all'univ. di Firenze. È autore di numerosi contributi scientifici che [...] , la patologia del sistema neurovegetativo e la patogenesi delle cefalee. Meritano menzione i suoi lavori sull'ipertensione arteriosa, sulla funzione e la patologia della milza, sulle malattie del ricambio, sulla tubercolosi e la malattia reumatica ...
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diltiazem
Farmaco appartenente alla classe dei calciobloccanti. La sua azione farmacologica si espleta con riduzione della contrattilità miocardica e del tono vascolare e con depressione dell’impulso [...] elettrico cardiaco. Il d. si usa nel trattamento dell’angina pectoris da sforzo, postinfartuale e vasospastica e nel trattamento dell’ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato. Trova anche uso in una forma di tachicardia parossistica. ...
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telemedicina
telemedicina [Comp. di tele- e medicina] [FME] Particolare applicazione della telematica che consente di inviare a distanza, utilizzando varie vie di comunicazione (collegamenti telefonici [...] comunem. le linee telefoniche), informazioni di carattere sanitario (tracciati di elettrocardiogrammi, radiografie, ecografie, misure di temperatura e pressione arteriosa, cartelle cliniche) per rendere l'assistenza medica più rapida ed efficiente. ...
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sale
Composto chimico inorganico o organico caratterizzato dalla presenza di una parte cationica (positiva), diversa dallo ione idrogeno, e di una parte anionica (negativa), diversa dagli ioni ossidrile [...] quantità in eccesso di s. ha ripercussioni negative sulla salute, in partic. per quanto concerne lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa e delle malattie a essa correlate. Inoltre, il bilancio tra introito alimentare di s. e sua escrezione urinaria è ...
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visita medica
Osservazione ed esame che il medico fa sul malato per diagnosticare eventuali infermità o per accertamenti specifici. La v. m. è composta, generalmente, dalla raccolta dell’anamnesi, dall’esecuzione [...] dell’esame obiettivo, ed è eventualmente completata da specifica diagnostica strumentale (per es., misurazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma, spirometria, ecc.). V. m. di controllo, quella cui ci si sottopone per controllare lo stato ...
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insufficienza
Condizione morbosa caratterizzata dall’incapacità di un organo (cuore, vasi, reni, ecc.), o di una parte di esso (valvole cardiache, corteccia surrenale, ecc.), a espletare integralmente [...] diversa a seconda del distretto corporeo interessato: tipica e relativamente frequente è quella che caratterizza l’insufficienza arteriosa degli arti inferiori e che si manifesta con la claudicazione intermittente. I. cardiaca, anche detta scompenso ...
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Eccessiva concentrazione nel sangue di omocisteina. L’i., anche lieve, è in grado di indurre effetti aterogeni e trombogeni, anche se con meccanismi non ancora ben chiariti; tuttavia, è sperimentalmente [...] di omocisteina in animali da laboratorio provoca desquamazione delle cellule endoteliali, assottigliamento dell’intima arteriosa, proliferazione delle fibre muscolari lisce, turbe della coagulazione del sangue. Poiché il metabolismo endocellulare ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] al digiuno-ileo un’estrema mobilità, onde il nome di ‘porzione fluttuante del tenue’ dato all’intestino mesenteriale.
Le arterie mesenteriche, superiori e inferiori, hanno origine dall’aorta: la prima irrora tutto l’intestino tenue e la metà destra ...
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Medico inglese (Penrith, Cumberland, 1788 - Londra 1869). Chirurgo presso l'ospedale di S. Bartolomeo in Londra, divenne poi medico dell'ospedale generale di Birmingham dove rimase fino al 1848, rifiutando [...] la cattedra di chirurgia a Londra. Nel suo trattato sulle malattie delle arterie e delle vene descrisse per primo la forma arteriosa dell'insufficienza aortica di natura luetica (malattia di H.). ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.