Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] compensare il basso contenuto di ossigeno del sangue fetale. Dopo la nascita, i vasi ombelicali, il dotto arterioso, il forame ovale e il dotto venoso normalmente si chiudono oppure collabiscono.
Sistema cardiovascolare. -Il sistema cardiovascolare ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] obliterante, ecc.), gli infarti renali, a loro volta distinti in: infarto renale ischemico (da embolia o trombosi dell'arteria renale o dei suoi rami), necrosi corticale bilaterale (dovuta alla confluenza di tanti piccoli infarti nella corticale dei ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] essere massiva e dare segni di sé in breve tempo, come si verifica, generalmente, nella lesione di un vaso arterioso, o essere circoscritta e manifestarsi lentamente, come è più facile osservare nelle emorragie venose. Le emorragie possono avvenire a ...
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plesso
Formazione anatomica a rete di elementi intrecciati (fibre o cordoni nervosi) o anastomizzati (vasi sanguiferi, più frequentemente vene). P. coroidei, le lamine tegmentali dell’encefalo dei vertebrati [...] con successive anastomosi costituiscono un secondo p. che per il rapporto che assume con le papille dermiche è detto p. subpapillare arterioso. P. del Santorini: p. venoso situato un po’ al di sotto della sinfisi pubica, ai lati della linea mediana ...
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Chimica
Minerale, silicato di calcio, magnesio e ferro, Ca(Mg, Fe)3(SiO3)4, appartenente al gruppo degli anfiboli monoclini. È considerata una varietà microcristallina di actinoto e si presenta costituita [...] . Principali segni e sintomi sono la presenza di sangue, albumina e cilindri nelle urine, edemi, ipertensione arteriosa, talora segni di sofferenza cardiaca. Nella grande maggioranza dei casi la glomerulonefrite acuta tempestivamente curata guarisce ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] di glucosio sia di vari ioni e molecole: alcuni di essi, come i recettori coinvolti nella regolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, svolgono funzioni fondamentali per la vita. In generale, in base alla sede della sorgente di ...
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sciogli-trombo
(sciogli-trombi), agg. Finalizzato a diluire un coagulo sanguigno.
• All’avanguardia nella battaglia contro l’ictus ischemico. L’équipe di neurologia dell’ospedale di Rivoli, diretta dal [...] dopo la chiusura anticipata dello studio nord americano che confrontava la trombolisi con la terapia intra-arteriosa, preceduta dalla trombolisi periferica. «Le due tecniche spiega Alfonso Ciccone ‒ direttore della Neurologia e Stroke Unit ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] attività antinfiammatoria superiore e risultano efficaci a dosi che comportano scarsi effetti collaterali (edemi, ipertensione arteriosa, paralisi muscolari ecc.). Tuttavia i cortisonici mantengono inalterate altre attività ormoniche, per cui il loro ...
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Concentrazione elevata di colesterolo nel plasma. Può essere di natura ereditaria oppure conseguente a errori alimentari protratti nel tempo, per es. eccesso calorico quotidiano, specie se accompagnato [...] di fattori di rischio cardiovascolare aggiuntivi, come per es. l’età, il sesso, il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito. Per comprendere il nesso tra LDL e rischio cardiovascolare, è sufficiente pensare che un aumento del ...
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Strumento tubulare, rigido, semirigido o molle, di vario calibro e lunghezza, che nella pratica medica e chirurgica viene introdotto in un condotto naturale d’accesso a una cavità (vie urinarie, cuore [...] vasi venosi, registrare segnali elettrici endocardici. Si può anche attuare per via arteriosa, raggiungendo per via retrograda il ventricolo sinistro e le arterie coronarie. Viene usato come indagine d’elezione nei casi di vizi cardiaci congeniti ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.