In medicina, somministrazione, in cospicua quantità, di una soluzione medicamentosa, isotonica o ipertonica, oppure di sangue, di solito per via venosa, o più raramente, qualora si intenda esporre un organo [...] o distretto corporeo (per es., un arto) a una più alta concentrazione di un farmaco, per via arteriosa (p. regionale selettiva); anche, la protratta irrorazione (con sangue, soluzioni nutritizie o equilibratrici del pH) di un organo isolato dall’ ...
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Medico italiano (Bologna 1896 - Firenze 1960); prof. universitario dal 1933, ha insegnato clinica medica generale e terapia medica all'univ. di Firenze. È autore di numerosi contributi scientifici che [...] , la patologia del sistema neurovegetativo e la patogenesi delle cefalee. Meritano menzione i suoi lavori sull'ipertensione arteriosa, sulla funzione e la patologia della milza, sulle malattie del ricambio, sulla tubercolosi e la malattia reumatica ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] hanno via via rafforzato l'ipotesi che l'associazione tra il consumo alimentare di sale e lo sviluppo dell'ipertensione arteriosa sia causale, vi sia cioè tra le due un rapporto di causa-effetto. Un contributo sostanziale è stato fornito dagli ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] al digiuno-ileo un’estrema mobilità, onde il nome di ‘porzione fluttuante del tenue’ dato all’intestino mesenteriale.
Le arterie mesenteriche, superiori e inferiori, hanno origine dall’aorta: la prima irrora tutto l’intestino tenue e la metà destra ...
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Eccessiva concentrazione nel sangue di omocisteina. L’i., anche lieve, è in grado di indurre effetti aterogeni e trombogeni, anche se con meccanismi non ancora ben chiariti; tuttavia, è sperimentalmente [...] di omocisteina in animali da laboratorio provoca desquamazione delle cellule endoteliali, assottigliamento dell’intima arteriosa, proliferazione delle fibre muscolari lisce, turbe della coagulazione del sangue. Poiché il metabolismo endocellulare ...
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Medico inglese (Penrith, Cumberland, 1788 - Londra 1869). Chirurgo presso l'ospedale di S. Bartolomeo in Londra, divenne poi medico dell'ospedale generale di Birmingham dove rimase fino al 1848, rifiutando [...] la cattedra di chirurgia a Londra. Nel suo trattato sulle malattie delle arterie e delle vene descrisse per primo la forma arteriosa dell'insufficienza aortica di natura luetica (malattia di H.). ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] può manifestarsi la conseguenza acuta dell'ischemia. Successivamente la placca può rompersi, produrre un embolo che va a occludere l'arteria in una sede a valle, oppure può complicarsi con lo sviluppo di un trombo che chiude il lume nella sede della ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] ET (v. Rubanyi e Polokoff, 1994).
L'effetto contrattile delle endoteline è stato dimostrato sia in letti vascolari, sia in grandi arterie isolate da differenti specie: è però interessante notare che l'ET-1 ha un effetto dalle 3 alle 10 volte maggiore ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] ; sviluppò perciò la ricerca anatomica, compiendo anche esperimenti di vivisezione sugli animali: dimostrò, tra l’altro, che nelle arterie è contenuto sangue e non ‘pneuma’; studiò e descrisse i disturbi conseguenti a vari tipi di lesioni cerebrali e ...
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Medico (Parigi 1860 - ivi 1936); prof. di clinica terapeutica all'univ. di Parigi. È noto, soprattutto, per avere descritto (1892) la poliglobulia primitiva vera (o morbo di V.), caratterizzata da aumento [...] del numero dei globuli rossi (oltre sei milioni per mm3), dei globuli bianchi e delle piastrine, splenomegalia, manifestazioni articolari di tipo gottoso e talora ipertensione arteriosa. ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.