Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali (pervietà del foro ovale di Botallo o del setto interatriale ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] del p., ognuna delle quali è costituita da un bronco segmentario, ramo di un bronco lobare, dal corrispondente ramo arterioso (con relative vene, linfatici e nervi) e dal territorio parenchimale dipendente. Tali zone, in numero di 19 (10 per ...
Leggi Tutto
sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] da riduzione del volume ematico circolante): esse determinano una diminuzione del flusso sanguigno arterioso o una brusca caduta della pressione arteriosa. Episodi sincopali possono essere provocati dalle crisi ipoglicemiche, che comportano un ...
Leggi Tutto
Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] inferiore; la presenza di ampi shunt tra circolo sistemico e circolo polmonare attraverso il forame ovale e il dotto arterioso di Botallo. Alla nascita, con la legatura del cordone ombelicale e l'inizio della respirazione, si verificano le seguenti ...
Leggi Tutto
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] compensare il basso contenuto di ossigeno del sangue fetale. Dopo la nascita, i vasi ombelicali, il dotto arterioso, il forame ovale e il dotto venoso normalmente si chiudono oppure collabiscono.
Sistema cardiovascolare. -Il sistema cardiovascolare ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] così detta perché il sangue passa due volte per il cuore, a ogni atto circolatorio, senza che vi sia mescolanza fra il sangue arterioso e il sangue venoso. Nei Pesci, invece, la c. è semplice: il cuore consta di un solo atrio e di un solo ventricolo ...
Leggi Tutto
Congestione
Giancarlo Urbinati
Il termine congestione, dal latino congestio, "ammassamento", è ancora largamente usato nel linguaggio corrente non tecnico per indicare un aumento della quantità di sangue [...] organo o in un apparato può essere il risultato di un'iperemia attiva, determinata da un maggiore afflusso di sangue arterioso, quale si verifica nel caso di reazioni vasomotorie o di processi flogistici, o di un'iperemia passiva, quale si realizza ...
Leggi Tutto
Cianosi
Paolo Gallo
Colorito bluastro scuro della cute e delle mucose legato a un aumento della quantità di emoglobina non ossigenata o di derivati emoglobinici presenti nel sangue. Il grado di cianosi [...] di ossigeno causata da una minore quantità dello stesso nell’aria inspirata.
La ridotta quantità di ossigeno nel sangue arterioso può dipendere non solo da una rarefazione dell’ossigeno nell’aria (come avviene a elevate altitudini) ma anche da ...
Leggi Tutto
Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] dovrà aumentare. In caso di apnea, viceversa, e in proporzione diretta alla sua durata, nell'aria alveolare e nel sangue arterioso vi sarà riduzione di O₂ (ipossia) e aumento di CO₂ (ipercapnia). La ventilazione è regolata da centri nervosi situati ...
Leggi Tutto
Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] (intorno a 8 mmHg), definita tensione o tonicità tessutale. Per questo gioco di forze di segno contrario, nel settore arterioso si viene a creare un gradiente di pressione tra il sangue e i liquidi interstiziali (essendo la differenza tra superficie ...
Leggi Tutto
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...