Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo eclettismo e una sensibile disuguaglianza di valore tra opera e opera, uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] di Londra, e nel 1967 fu proclamato Doctor of Music honoris causa dalla Michigan University. Ricevette, fra l'altro, il Prix ArthurHonegger nel 1972 e il premio Feltrinelli del 1973 per la musica. Fino al 1972, seppur sempre più di rado, continuò l ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] , in qualche caso, composizioni di autori celebrati come Camille Saint-Saëns, Ildebrando Pizzetti, Pietro Mascagni, Luigi Mancinelli, ArthurHonegger, Erik Satie, Darius Milhaud, Dmitrij D. Šostakovič e altri.
Il sonoro
Numerosi, intanto, furono i ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] quindi popolare seppero trovare la giusta misura tra solennità e levità di scrittura in compositori di area colta come ArthurHonegger e Darius Milhaud, mentre Georges Auric perseverò in un registro più ironico e disincantato, di cui avrebbero fatto ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] gruppo dei Sei (di cui fecero parte, oltre a A., Darius Milhaud, ArthurHonegger, Germaine Tailleferre, Louis Durey e Francis Poulenc), che negli anni Venti intraprese una dura polemica contro l'Impressionismo di C. Debussy e degli allievi di V. d' ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] Fu in costante contatto con gli sviluppi contemporanei della ricerca musicale ed ebbe fra i suoi amici Eric Satie, ArthurHonegger (con il quale collaborò in diverse occasioni, compresa la colonna sonora di Mademoiselle Docteur di Georg Wilhelm Pabst ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] stesso gruppo di c. d'area colta: Erik Satie, lo statunitense George Antheil, il 'gruppo dei Sei' (soprattutto ArthurHonegger e Darius Milhaud, più tardi Georges Auric), Jacques Ibert, Florent Schmitt. Dal 1923 circa sino alla vigilia della Seconda ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] un linguaggio profondamente originale alternativo al wagnerismo, e musicisti come Maurice Ravel, Erik Satie, Darius Milhaud e ArthurHonegger reagirono alla crisi con l’ironia e la raffinatezza. A Vienna la fine dell’Impero austroungarico fu vissuta ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] la guida del celebre tenore Aureliano Pertile. Il 4 aprile 1947 alla Scala debuttò nella Giovanna d’Arco al rogo di ArthurHonegger, producendosi poi in una serie di piccole parti: una Guardia nella Manon di Massenet, un Giovane nelle Baccanti di ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] da lui composti o, più spesso, arrangiati (di particolare rilievo il suo commento musicale, in affiancamento a quello di ArthurHonegger, per il Napoléon, 1927, Napoleone, di Abel Gance). E proprio a F. spettò di scrivere la prima colonna sonora ...
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