Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] pertinentibus, 1735) e la costituzione dell’e. come disciplina filosofica che – in quanto teoria delle artiliberali, gnoseologia inferiore, cioè relativa alle facoltà inferiori o preintellettuali, ars pulchre cogitandi, ars analogi rationis – viene ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] .
Vita
Di nobile famiglia, sui trent'anni, dopo una crisi religiosa, decise di dedicarsi alla conversione degl'infedeli. Studiò le artiliberali e la teologia, la lingua e la cultura araba: tra i suoi primi scritti l'Art abreujada d'atrobar veritat ...
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Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] aristotelico e ricondotta al metodo socratico-platonico. Dalla cattedra del Collège Royal (1551) trattò poi tutte le artiliberali, ampliando il proprio interesse alla fisica e alla metafisica, ed estendendo insieme i suoi propositi di riforma ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] alla luce dell’ingresso delle tecniche delle artiliberali nella speculazione religiosa, così come la controversia universitaria dell’insegnamento, con la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] battistero di Pisa di N. Pisano). Le V. compaiono anche in relazione con altre rappresentazioni allegoriche come le ArtiLiberali (A. Pisano, rilievi del campanile del duomo di Firenze); possono essere affiancate da altre V. accessorie (come Umiltà ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] di un manuale sulle artiliberali (Eptateuchon: raccolta di "autori"), di commenti al De Trinitate di Boezio e al Ermanno Dalmata, è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche ...
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Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e artiliberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] onde A. fu costretto ad abiurare i proprî errori. Ma la tradizione del suo insegnamento (del quale non abbiamo dirette testimonianze) sopravvisse alla sua morte; e nel 1210 i seguaci, detti amalriciani ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] primato della quantità sulla qualità; la nozione di oggettività; la posizione sociale dell'ingegnere di fronte al cultore delle artiliberali. Non è vero che le scienze positive siano determinate dalla struttura della società, ma è vero che la scelta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] strumento di tutta la filosofia: "abbiamo maritato trivio e quadrivio per l'incremento della generosa stirpe dei filosofi". Certo, le artiliberali sono strumenti e non vanno studiate per sé, ma per la filosofia; senza di esse però non ci può essere ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...