Individuo le cui artimagiche, frutto di apprendimento, si esplicano mediante l’uso di oggetti, l’attuazione di riti e la recitazione di formule, a differenza dello stregone (➔), che seguendo la distinzione [...] introdotta da E.E. Evans-Pritchard (1937), sfrutterebbe una propria dotazione innata, senza far ricorso a pratiche magiche. ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] in cui si legge a proposito della predicazione di san Paolo agli Efesini: "Molti di coloro che avevano praticato le artimagiche, portarono i loro libri e li bruciarono alla presenza di tutti: il loro valore fu stimato cinquantamila dracme d'argento ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Salomone la magia 'lecita', esercitata successivamente anche da altri profeti. È lui che sottomise i jinn dopo essersi appropriato delle artimagiche e in Iran la sua figura fu associata a Jamshīd, anch'egli esercitante un potere sui dèmoni. Sempre a ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] personaggio di Prospero nella Tempesta di Shakespeare: uomo di profonda e pericolosa dottrina, dotato di poteri occulti e di artimagiche, che possiede l'antica, segreta sapienza ed è in grado di controllare gli spiriti. Da tale immagine derivò una ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] un piano per ottenere ciò che desidera.
"Mise una sbarra di ferro al centro della cucina e, con l'aiuto delle sue artimagiche, la rese invisibile ad occhio umano".
Quando Dorothy entra, inciampa e perde una scarpetta. Senza darsi per vinta, cerca di ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] poteri speciali, se si pensa ai gesti della benedizione, della preghiera, del giuramento ecc. Nelle pratiche religiose e magiche gli ammalati vengono toccati con la m. dagli iniziati che presumono di avere potere taumaturgico. La m. stessa ha ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] o trenta granelli di frumento. Di qui la concezione ‛magica' del lavoro propria dei nostri antenati: si trattava di dall'antico regime vuoi nelle strutture feudali, vuoi in quelle delle arti o corporazioni o gilde. Se la società per azioni è la ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] a creare un'identità e una civiltà islamiche basate sulle arti, le scienze e la letteratura.
L'architettura e le e teosofico, i culti popolari che incoraggiavano la credenza nel potere magico dei santi e la celebrazione di feste di tipo pagano presso ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] strutture permanenti di autorità, come la monarchia, ma anche le arti erano in origine associate al possesso di carisma.
L'era delle primo incontro sotto l'effetto del suo fascino e della sua magica parola: così, per esempio, Hess, Göring, Frank, von ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] L'accumulazione di invenzioni tecniche, i progressi nelle arti, nel diritto, nella conoscenza testimoniavano il graduale gli uomini cercarono dapprima di imbrigliare la natura con formule magiche, ma gli insuccessi in questo senso li portarono a ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...