Medico (Parigi 1834 - ivi 1881). Insegnò all'univ. e all'ospedale Lariboisière. Già nella tesi di laurea fornì la descrizione della malattia che da lui ha preso il nome (1862): il morbo di R., malattia [...] caratterizzata da crisi vasomotorie, prevalentemente spastiche, a distribuzione simmetrica con localizzazione più frequente alle estremità distali degli artisuperiori. ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] Firenze e di anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti. Inoltre ottenne altri insegnamenti di anatomia presso il Collegio respirazione artificiale, basato sulla mobilitazione ritmica degli artisuperiori nel paziente privo di coscienza, che ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] rilevare che il C. conobbe tra i primi con molta precisione i muscoli del dorso, quelli addominali e degli artisuperiori, tra cui il muscolo piccolo rotondo e quello perforato detto del Casseri; questi ebbero una perfetta illustrazione, sebbene già ...
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FICORONI, Francesco de'
Laura Asor Rosa
Nacque a Lugnano, oggi Labico (Roma), nel 1664, da Bonifacio e Maria Rosati.
Nel suo primo libro, Osservazioni di F. de' F. sopra l'Antichità di Roma descritte [...] anni Trenta iniziò a soffrire di una malattia, definita torpor, che lo costrinse, poco a poco, all'inabilità degli artisuperiori: le ultime lettere, datate al 1746 ed indirizzate a A.F. Gori, sono scritte di pugno dal nipote Bernardino Ficoroni ...
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Neuropsichiatra russo (Rjazan´ 1836 - Mosca 1902), prof. nell'univ. di Mosca; fondò la scuola psichiatrica moscovita. Descrisse una forma atipica di epilessia, epilessia parziale continua (di K.), che [...] denominò polyclonia continua epileptoides, caratterizzata da contrazioni cloniche circoscritte a determinati gruppi muscolari (per lo più agli artisuperiori) che tendono a ripetersi, come in uno stato di male, per periodi di tempo anche lunghissimi. ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] 19 settembre, iniziò la lenta agonia di G.: ripresero i dolori allo stomaco, seguirono insensibilità agli artisuperiori, anemia, coliche, vomito, diarrea, febbre, difficoltà respiratorie, sete, crisi di pianto, convulsioni. Nel contempo, i sintomi ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] Sulla prematura divisione dell'arteria del braccio, Torino 1874, pubblicata dopo le osservazioni condotte su centinaia di artisuperiori in parecchi anni, definì le anomalie più frequenti cui possono andare incontro l'arteria omerale e le branche ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] di una grave malattia che gli provocò una temporanea paralisi degli artisuperiori e inferiori. A occuparsi della sua prima istruzione e di quella dei suoi fratelli fu lo zio materno, l’umanista Leonardo Goffredo; l’ambiente familiare fu dunque assai ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] revisionistico-critico iniziato da N. Leoniceno. Molto lodata dal Falloppio e dal Morgagni, l'opera illustra i muscoli degli artisuperiori (tra i quali è ben visibile il palmare breve) con il metodo della rappresentazione grafica, dal C. preferito a ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...