RICCOLDO da Montecroce
Francesco Surdich
RICCOLDO (o Ricoldo) da Montecroce. – Nacque, probabilmente nel 1243, a Monte di Croce, castello del contado fiorentino sulle colline a monte di Pontassieve, [...] e Sinibaldo, che morirono rispettivamente il 15 aprile 1303 e fra il 1305 e il 1309.
Dopo aver studiato le artiliberali in diverse università europee entrò nell’ordine domenicano nel 1267 andando a risiedere nel convento di Santa Maria Novella. Nel ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] trascorse l'ultimo periodo della sua vita; nel 1691-92 eseguì gli affreschi raffiguranti Le età dell'uomo e le Artiliberali nel palazzo Brignole-Sale (l'attuale Palazzo Rosso); nel 1694-96 eseguì sempre ad affresco tre sovrapporte nella galleria ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] , l'ipotesi avanzata da alcuni studiosi, secondo cui sarebbe stato allievo di s. Pier Damiani (quest'ultimo, già studente di artiliberali a Parma fra il 1025 e gli anni intorno al 1032, sembra infatti sia tornato nella città emiliana come docente e ...
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SIMONCELLI, Belisario
Giampiero Brunelli
– Nacque probabilmente a Orvieto nel 1544, da Antonio e da Cristofana (o Cristofora) Ciocchi Del Monte.
Il padre era conte di Castel di Piero (l’attuale San [...] da Sole. Ne era emersa la figura di un «giovene sfrenato et gagliardo di cervello», che – interrogato se si occupasse di artiliberali o militari, come si conveniva a un membro del patriziato umbro – aveva così risposto: «Non so tante cose io, la mia ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano; proprio in questi affreschi, e segnatamente in alcune parti delle sale III (delle ArtiLiberali: la Musica, l'Astronomia e la Retorica) e V (dei Misteri: angeli dell'Assunzione della Vergine), è stato ...
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ANGELINI, Costanzo
Mario Pepe
Nacque a Santa Giusta (Amatrice), il 22 ott. 1760. Trasferitosi a Roma con il fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, si dedicò invece alla pittura [...] " (Lavagnino).
Si conoscono alcuni suoi scritti: il poemetto La Pittura, Napoli 1819; Alcune idee per promuovere le artiliberali, ibid. 1820; le Osservazioni sulle Accademie pittoriche, ibid. 1821; Relaz. storica, ove dimostra il vantaggio che reca ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sui luoghi e le modalità della sua formazione, data l'incerta sorte delle istituzioni scolastiche preposte all'insegnamento delle artiliberali a Roma nella seconda metà del VI secolo.
Quanto alla formazione culturale cristiana, se non si conosce la ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e in seguito, nella seconda metà degli anni Settanta, fu mandato a Parigi. Dopo aver frequentato i corsi di artiliberali, si dedicò alla teologia e tra i suoi professori lo stesso Lotario dava particolare risalto a Pietro di Corbeil. Probabilmente ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Leonello, sicuramente dietro precise indicazioni guariniane, ebbe luogo il 18 ott. 1442, con l'orazione inaugurale del G. sulle artiliberali e le discipline oggetto di insegnamento.
Nella seconda metà del 1443 il figlio del G. Girolamo andò a Napoli ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] dichiara di approvare solo la mercatura professata "con decoro; voglio dire, se l'huomo nobile non tralascierà per questa l'artiliberali; ma la farà esercitare per mano de suoi agenti […] havendo sempre l'occhio non meno al benefizio publico, che al ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...