Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e artiliberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] onde A. fu costretto ad abiurare i proprî errori. Ma la tradizione del suo insegnamento (del quale non abbiamo dirette testimonianze) sopravvisse alla sua morte; e nel 1210 i seguaci, detti amalriciani ...
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Benedettino (n. 1061 circa - m. St.-Bertin 1125), amico di s. Anselmo, insegnò a St.-Bertin le artiliberali e scrisse di teologia e di questioni scientifiche; ma delle sue opere (commenti biblici, Disputationes [...] , Quaestiones di scienze naturali) non restano che frammenti e testimonianze di un discepolo. Alcuni storici, identificando L. di St.-Bertin con Lamberto di St.-Omer, gli attribuiscono il Liber floridus, enciclopedia di scienze teologiche e liberali. ...
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Monaca cisterciense (n. presso Halberstadt 1232 - m. Helfta 1292), badessa di Rodardesdorf. Trasferì (1258) l'abbazia a Helfta (Helpede); abile organizzatrice, di grande sensibilità religiosa e culturale, [...] fornì d'una ricca biblioteca) per il clima mistico, il decoro liturgico, gli studî scritturali, patristici, letterarî, le artiliberali. Sotto la sua guida vissero la sorella Matilde di Hackeborn, Matilde di Magdeburgo e Gertrude la Grande, con cui ...
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Monaco benedettino (n. 1010 circa - m. S. Emmerano, Ratisbona, 1070 circa) e scolastico a S. Emmerano, autore di un Dialogus de tribus quaestionibus e del Liber de tentationibus suis, varia fortuna et [...] scriptis, in cui si mostra deciso antidialettico, vedendo nella dialettica e in genere nelle artiliberali un pericolo per la fede cristiana. Scrisse anche vite di santi, Proverbia, un poema dottrinale, ecc. ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] sull'ars dictandi, Alberico da Montecassino. All'insegnamento di quest'ultimo Giovanni dovette la sua formazione nelle artiliberali e le sue eccellenti doti stilistiche.
Nella grande abbazia benedettina, fino al 1088, Giovanni fu impiegato come ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] strumento di tutta la filosofia: "abbiamo maritato trivio e quadrivio per l'incremento della generosa stirpe dei filosofi". Certo, le artiliberali sono strumenti e non vanno studiate per sé, ma per la filosofia; senza di esse però non ci può essere ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sovrumana, toccante il cielo, direttamente ispirata sia da Sapienza sia dal Cristo. Oppure si fa di Filosofia la regina delle artiliberali che la circondano. Ben inteso la divinità a cui B. e Filosofia rivolgono la loro preghiera non è il demiurgo ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] in chiave cristiana dei motivi classici, come per es. nel caso dei due b. con la Filosofia circondata dalle Artiliberali (Angermund, Coll. von Fürstenberg) o della Sapienza fra i sette doni dello Spirito Santo (Xanten, Dom-Mus., Schatzkammer) ovvero ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] doveva dedicarsi all'intendimento delle scritture sacre per cui era necessaria la conoscenza delle scritture profane. Le sette artiliberali sono chiaramente subordinate alla contemplazione di Dio: la poesia profana è tenuta fuori. Donde il programma ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] Bibliotheca Hertziana", 25, 1989, pp. 127-65; A. Capriotti, Umanisti nell'appartamento Borgia: appunti per la sala delle artiliberali, "Strenna dei Romanisti", 51, 1990, pp. 73-88; C. Cieri-Via, "Characteres et figuras in opere magico". Pinturicchio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...