Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] opere di carattere politico, gli scritti geografici e meteorologici, ecc.; importante un'opera enciclopedica sulle artiliberali, Disciplinarum libri IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui ...
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Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] aristotelico e ricondotta al metodo socratico-platonico. Dalla cattedra del Collège Royal (1551) trattò poi tutte le artiliberali, ampliando il proprio interesse alla fisica e alla metafisica, ed estendendo insieme i suoi propositi di riforma ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] col canto e col suono. Dal 1437 al 1439 scolpì alla base del campanile del duomo cinque rilievi rappresentanti artiliberali, ove si riscontrano echi donatelliani (Dialettica) e di Iacopo della Quercia (Orfeo). Con Donatello, dal quale rimane sempre ...
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Giurista (seconda metà sec. 11º - primi sec. 12º), considerato il fondatore della scuola di diritto di Bologna. La renovatio da lui operata significò la nascita dello studio del diritto come scienza autonoma [...] o imperiali (13 documenti in tutto) degli anni 1112-25; la tradizione scolastica bolognese lo ricorda come maestro di artiliberali. Di sua iniziativa e senza maestro si dedicò allo studio dei testi giustinianei, i quali erano stati trascurati nei ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] pertinentibus, 1735) e la costituzione dell’e. come disciplina filosofica che – in quanto teoria delle artiliberali, gnoseologia inferiore, cioè relativa alle facoltà inferiori o preintellettuali, ars pulchre cogitandi, ars analogi rationis – viene ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] presenta un complesso programma iconografico, reso con modellato sottile e nervoso in particolare nelle figure delle Virtù e delle Artiliberali della base. A P. fu commissionato anche il monumento funebre di Innocenzo VIII (1492-98, Roma, San Pietro ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] attenzione all'antico di stampo neoattico, il De' P. è stato proposto dalla critica anche come l'autore dei rilievi delle cappelle d'Isotta, dei Pianeti e delle ArtiLiberali, che mostrano una personalità ben distinta da quella di Agostino di Duccio. ...
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Benedettino (presso Orléans 945 circa - La Réole 1004); attese alle artiliberali (studî a Parigi e Reims dove fu allievo di Gerberto, insegnamento a Ramsey, Inghilterra), fu abate (988) di Fleury-sur-Loire [...] del potere regio, dell'episcopato e dei rapporti tra questo e gli ordini monastici. Per la storia delle artiliberali, notevoli il Commentarius in calculum Victorii, il Liber de computo e le Quaestiones grammaticales. Morì in seguito alle ferite ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] . Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Artiliberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). Della sua attività spagnola (dopo ...
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Scultore (Flensburg, Holstein, 1630 - Londra 1700). Dopo aver visitato l'Italia e i Paesi Bassi, si stabilì in Inghilterra, nello studio di J. Stone. Fu in rapporto con Ch. Wren, per il quale eseguì un [...] rilievo nella base della colonna commemorativa dell'incendio di Londra, e le figure delle ArtiLiberali nel Trinity College di Cambridge (1681). ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...