BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] , molto díffuse in quegli anni nell'ambiente pavese).
Bibl.: G. N. Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, medicina e artiliberali, Bologna s. d. (ma 1624), p. 175; G. Viviani Marchesi, De viris illustribus Galliae Togatae, Forolivii 1727, I. II ...
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BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] .
Fonti e Bibl.: G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori forestieri che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina et artiliberali, Bologna 1623, p. 13; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, II, Bologna 1657, pp. 398, 514; F. Novati, in ...
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BAGELARDO
Mario Caravale
Giurista il cui nome è legato alla scuola giuridica di Pavia. Visse nella prima metà del sec. XI: di lui non si hanno altre notizie biografiche.
Non possediamo testimonianze [...] Langobardorum e poi del Regnum Italiae,di una famosa scuola di artiliberali e del Palatium, il tribunale presieduto dal re, fa facilmente supporre che la scuola d'artiliberali abbia sentito ben presto l'esigenza di dedicare una parte notevole ...
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Pucci, Antonio
Michele Messina
Poeta (Firenze 1310 circa - ivi 1388). Campanaio del comune dal 1334 e dal 1349 approvatore e banditore. Ebbe per D. viva deferenza e culto profondo. Appassionato ammiratore [...] sua vita e delle sue opere. Introduce le sette artiliberali che piangendo sul poeta morto ne rievocano la figura di , a c. di A. Varvaro, estratto dagli " Atti Accad. Scienze, Lettere Arti Palermo " XVII (1957); M. Marti, Con D. tra i poeti del suo ...
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legista
Filippo Cancelli
Il termine l. (e " legisto ", Tesoretto 18) dal latino medievale legista (da cui anche legiste e legistre francese), ed equivalente di iurista (passato al volgare nel XIV sec.), [...] di leggi (libri legales; com'è detto anche il Corpus iuris) e del diritto, in contrapposizione ad artista, studente di artiliberali.
D. biasima la venalità del l., il suo prestare il talento per mercede, la pretesa di voler dar sentenza nelle gravi ...
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San Vittore, Scuola di
Gruppo di filosofi che operarono all’interno della scuola dell’abbazia di San Vittore a Parigi, sviluppando una corrente di pensiero da alcuni storici denominata «mistica speculativa». [...] infatti anche la meccanica, intesa come la disciplina che si occupa delle opere prodotte dall’uomo. Come le artiliberali, che si articolano in trivio (grammatica, dialettica e retorica) e quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica), anche ...
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paideia
Traslitt. dal gr. παιδεία, der. di παῖς παιδός «ragazzo». Il termine, che nell’accezione originaria è l’equivalente di «educazione», assunse ben presto in Grecia il significato di «formazione [...] corrispondente quello di humanitas, con il quale si indica l’educazione e l’iniziazione in bonas artes, ossia nelle artiliberali, le sole degne dell’uomo libero, che lo caratterizzano come diverso dagli altri animali e lo rendono humanissimus, ossia ...
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Biagio da Perugia
Michele Messina
Lettore di D., vissuto nella seconda metà del XIV secolo, e forse nei primi anni del secolo XV, a Bologna, dove si era trasferito dalla città natale. Non sappiamo quando, [...] maestri, specie nel giure, e una schiera numerosa di grammatici per il rifiorire, sullo scorcio del Trecento, delle artiliberali. B. doveva avere dimostrato in precedenza capacità e qualità di commentatore, oltre a entusiasmo per D., altrimenti non ...
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artefice
Amedeo Quondam
Termine usato soltanto nel Convivio, non solo nel significato proprio di " creatore di cose d'arte ", di " artista ", ma anche, in senso più esteso, come " artigiano ", e, ancora [...] più largamente, " operatore delle artiliberali ", fino a comprendere tutti i significati del latino artifex (nella Commedia, peraltro solo in IV VI 6 Intra operarii e artefici di diverse arti e operazioni, ordinate a una operazione od arte finale, l ...
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ACCAME, Fabio
Roberto Abbondanza
Nato a Loano (Savona) il 26 luglio 1812, fu nominato dottore aggregato al collegio giuridico dell'università di Genova nel 1845. Aggiunta nel 1848 nella facoltà giuridica [...] pubblica utilità, Genova 1853. Collaboratore della genovese Gazzetta dei Tribunali, vi pubblicò, tra l'altro, Dell'imposta sulle professioni, artiliberali e sull'industria e commercio (IV [1852], n. 53). Insieme con N. Magioncalda l'A. diede in luce ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...